Conclusi i lavori Cram di Santiago del Cile

14 Novembre 2006   08:32  
Riforma della legge 47 che regolamenta l’associazionismo abruzzese all’estero; ingresso di nuove associazioni, anche in nuovi paesi di emigrazione; divorzio associazionistico e rappresentativo con i molisani; aumento degli importi di borse di studio per giovani figli di emigrati che studiano in Italia; presentazione e istruzioni per l’uso e l’aggiornamento del nuovo portale del Cram (www.abruzzesinelmondo.regione.abruzzo.it). Sono questi i punti principali discussi e approvati nella riunione del Consiglio regionale degli abruzzesi nel mondo che si è concluso all’Hotel Sheraton di Santiago del Cile, presieduto da Donato Di Matteo. A 30 anni dalla divisione amministrativa delle Regioni Abruzzo e Molise, nessuna delle attuali associazioni di emigrati abruzzesi-molisane si sono voluta mai separare. Una questione che Di Matteo ha affrontato al Cram per evitare che la rappresentatività presso nel Cram e, quindi, la Regione Abruzzo di questi sodalizi, possa andare in mani molisane nel caso le associazioni esprimano una presidenza non abruzzese, così come i contributi per iniziative culturali e socio-sanitari che l’Abruzzo stanzia per i propri corregionali in Italia e all’estero vadano a vantaggio anche dei molisani, “ben sapendo – ha ricordato Di Matteo – che le politiche delle due regioni a favore degli emigrazioni non vanno di pari passo”. Il portale Cram sarà uno strumento d’informazione e di collegamento telematico fra le varie associazioni nel mondo che non sono solo utenti passivi del sito ma veri e propri corrispondenti della redazione delle news, complete di contributi fotografici e video per un portale che è anche tg-web. Di Matteo sta lavorando da mesi per stimolare le associazioni di abruzzesi nei nuovi paesi di emigrazione. In questi senso il Presidente del Cram ha chiesto da mesi la collaborazioni ai consolati, camere di commercio estere, Comites. Per favorire le nuove associazioni, considerando che nei paesi di non tradizionale emigrazione storica, non ci sono (o risultano) molti corregionali che, peraltro, emigrano più per scelta che per necessità (Imprenditori, tecnici, professionisti, pensionati, etc.). Fra le proposte di modifica alla legge 47, vi è, infatti, quella che, solo nei paesi di nuova emigrazione, non ci sarà bisogno di 50 soci e tre anni di attività, ma anche 20 e la semplice costituzione della prima associazione. Il Cram in Cile, ha, infatti, approvato l’iscrizione all’Albo regionale di associazioni in paesi dove già esistono altre associazioni, come in Italia (Torino), Belgio (la seconda a Charleroi), Svizzera (Wetzikon) e Brasile (Salvador de Bahia e Itirucu), anche quella di Saragoza, in Spagna, dove non c’erano associazioni. Al Congresso dei giovani e ai lavori del Cram come osservatore, ha, inoltre, partecipato Jesus Palacios Fantilli, giovane medico del Paraguay, dove presto verrà costituita la prima associazione di abruzzesi. Oltre a quella della separazione fra abruzzesi e molisani, ampia e vivace discussione c’è stata per la richiesta di Di Matteo - anche in previsione delle associazioni nei nuovi paesi di emigrazione, cheavranno diritto di rappresentanza nel Cram - di ridurre il numero di componenti Cram in rappresentanza dei sindacati, patronati, associazioni ed enti che operano in Italia. Il Cram (che ha poteri consultivi) non ha raggiunto l’unanimità su questa modifica alla legge 47, soprattutto per la contrarietà di Enzo Ilario (Ugl) e soprattutto Tonino D’Orazio (Cgil) che non hanno voluto accettare l’ipotesi di ridurre a uno il numero dell’attuale doppia rappresentanza dei patronati-sindacati (tipo Inca e Cgil che hanno due consiglieri Cram). Anzi, Di Matteo, si è lamentato che i consiglieri Cram impegnati anche nella cooperazione internazionale almeno avvisino i colleghi del Cram all´estero in caso di progetti all’estero, come nel caso della Casa di assistenza per i pensionati in Uruguay, iniziativa della Spi-Cgil, progetto che il consigliere Cram dell’Uruguay Mario Bonanni Lannutti, ha detto di aver appreso, con dispiacere, dai giornali e non dalla Regione o D’Orazio.A proposito di Uruguay, la comunità abruzzese nel piccolo Paese sudamericano sarà visitata ufficialmente, per la prima volta, da Di Matteo e Giuseppe Tagliente, nei giorni 13 e 14 novembre. Parteciperà anche ‘Nduccio, che si esibisce anche a Montevideo il 14, dopo il suo primo show all’Istituto italiano di Cultura di Santiago del Cile (ospite l’ambasciatore Paolo Casardi) e quello di Buenos Aires del 13 novembre.Il prossimo Cram si farà nel novembre 2007 a Johannesburg (Sudafrica) e Di Matteo, anticipando una probabile interrogazione consiliare dell’opposizione giuntagli all´orecchio dall´Abruzzo, ha voluto precisare che - utilità a parte delle riunioni all’estero e non più in Italia per vedere le varie realtà emigratorie - riunirsi all’estero non costa di più e se i consiglieri Cram residenti in Italia fossero di meno costerebbe pure meno.

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