Concorsone: smentito il comunicato di questa mattina "Non è riconducibile a noi"

L'Assemblea dei 47 dipendenti comunali smentisce

05 Settembre 2012   19:09  

Non è riconducibile all’Assemblea dei 47 dipendenti a tempo indeterminato del Comune dell’Aquila, idonei ai concorsi per le progressioni verticali espletate dall’ente nel 2010, il comunicato stampa pubblicato dalle Vs. spettabili testate in data odierna, riguardante una nota dei dipendenti di ruolo dell’Ente. Anzi, detta Assemblea ne prende le distanze.

Ogni documento proveniente dal nostro gruppo – sia che si tratti di lettere a Sindaco, Ministri, Parlamentari, sia che si tratti di note da inviare agli organi di informazione – viene condiviso da tutti gli aderenti tale gruppo prima di essere inoltrato. E del comunicato in questione l’Assemblea non è al corrente.

Inoltre, mai e poi mai ci saremmo sognati di denigrare i precari del Comune. Tanto è vero che, nella nota dello scorso 30 agosto (cui avete dato graditissima rilevanza), abbiamo espresso solidarietà ai colleghi a tempo determinato, comprendendo le loro preoccupazioni e le loro ansie per il rischio di trovarsi, al termine delle procedure selettive del famigerato “concorsone”, senza quel lavoro che hanno svolto, al nostro fianco, con senso di responsabilità e sacrificio. Tanto è vero che alcuni di noi, oggi pomeriggio, hanno appoggiato l’iniziativa promossa dai colleghi precari, nella sede del settore Emergenza e Ricostruzione Privata in Via Avezzano, complesso “Rotilio”,   che hanno manifestato il loro disappunto rispetto alle modalità previste per le imminenti procedure concorsuali.

A questo si aggiunga che, in nessun caso, avremmo utilizzato dei frasari sconvenienti ed esecrabili, come quelli riportati nel comunicato pubblicato oggi. I nostri confronti con l’Amministrazione e con gli esponenti di altre istituzioni pubbliche sono stati serrati, duri, a volte tesi, ma sempre nei confini del buon senso, della correttezza delle posizioni e del linguaggio.

La nostra battaglia per il riconoscimento di un’aspettativa che riteniamo fondata, quella dello scorrimento delle graduatorie dei concorsi interni e della conseguente collocazione nelle categorie professionali superiori, continuerà con tutti i mezzi che la legge e gli strumenti sindacali ci consentono. Con l’obiettivo di un riconoscimento che riteniamo ci sia dovuto, per il rispetto del sacrificio profuso prima del terremoto e dalla notte della tragedia in poi. Ma saranno sempre azioni che non trascenderanno in attacchi senza senso e volgari. Men che meno ai danni dei precari; le loro e le nostre battaglie non sono antitetiche, ma complementari, fino a quando gli interlocutori istituzionali non paleseranno degli interessi esclusivi nei confronti di una categoria di lavoratori a discapito dell’altra. E chi rischia di perdere il lavoro non può non avere una comprensione unanime.

Pertanto, chi ha inteso rendere le dichiarazioni riportate nel comunicato lo ha fatto a titolo personale, assumendosene del tutto la responsabilità. Non vorremmo essere troppo maliziosi, e speriamo di sbagliarci, ma è troppo forte il sospetto che tale nota sia stata inviata allo scopo di creare una guerra interna ai lavoratori. Se così fosse, chi ha voluto usare i mass media per strumentalizzare, o peggio, per rompere un percorso difficile, ma certamente lineare, ha fallito di grosso.

 

Dipendenti di ruolo del Comune dell’Aquila
Idonei nelle graduatorie dei concorsi per le progressioni verticali


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