Una società beneficiaria di fondi per partecipare a una fiera internazionale ha utilizzato il denaro per altri scopi. Indagati i responsabili della ditta.
Una impresa teramana, operante nel settore delle riparazioni meccaniche di autoveicoli, è stata coinvolta in un'inchiesta che ha portato alla confisca di 67.000 euro di fondi europei destinati al Programma Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). L'inchiesta, coordinata dal Procure europeo delegato di Roma, ha rivelato una grave irregolarità: l'azienda aveva ricevuto un finanziamento pubblico di 75.000 euro, destinato a finanziare la sua partecipazione a una fiera internazionale automobilistica in Germania nel novembre 2022, ma ha dirottato il denaro verso altri scopi.
Il procedimento giudiziario è stato avviato dalla Guardia di Finanza, che ha eseguito il provvedimento di confisca a Giulianova, in provincia di Teramo, dopo che le indagini hanno rivelato l'uso improprio dei fondi. La società aveva ricevuto il 50% della somma totale approvata per la partecipazione all'evento, grazie alla Simest spa, una società controllata da Cassa Depositi e Prestiti, che gestisce i fondi legati al Pnrr. La distrazione dei fondi ha portato alla decisione di bloccare la seconda tranche di finanziamenti, pari ad altri 75.000 euro, che dovevano essere erogati per il completamento del progetto.
Oltre all’impresa, sono sotto inchiesta il legale rappresentante della società e un familiare di quest’ultimo, i cui nomi sono stati segnalati dalla Guardia di Finanza alla Procura europea per le indagini. Le indagini sono state condotte dalla sezione di Giulianova della Finanza, in collaborazione con Simest e in coordinamento con la European Public Prosecutor’s Office, istituzione che opera in tutti i 24 Stati membri dell’Unione Europea per perseguire i crimini che danneggiano gli interessi finanziari dell'UE.
Questa operazione fa parte di un più ampio sforzo delle forze dell'ordine per combattere le frodi ai danni del bilancio pubblico, sia nazionale che europeo, e garantire che i fondi pubblici vengano utilizzati in modo corretto e finalizzato a scopi che possano realmente contribuire alla ripresa economica del Paese. La Guardia di Finanza ha dichiarato che questo intervento rappresenta un altro passo nella lotta contro le frodi ai fondi pubblici, un'attività essenziale per assicurare che le risorse vengano destinate agli scopi previsti, soprattutto in un periodo di crisi economica.