"Una scelta di potere quella di sostituire con un nome di Fratelli d'Italia quello del commissario Giovanni Legnini e discutibile perché di fatto il Governo così ha scelto di rilanciare l'Ente commissariale della ricostruzione, alla vigilia dell'uscita dal commissariamento a cui stava portando proprio il lavoro straordinario compiuto da Legnini in questi tre anni.
Un obiettivo quasi centrato, che presto avrebbe potuto vedere riconsegnate alle municipalità azioni e scelte e che con la nomina di Guido Castelli siamo certi non si realizzerà a breve.
Ringraziamo Legnini che con la sua competenza in questi tre anni ha saputo riattivare il dialogo istituzionale oltre ai cantieri più delicati e difficili, tanto da ricevere apprezzamenti trasversali dalle comunità e dalle varie Amministrazioni, nonché dall'attuale Governo, che lo ha indicato come commissario dell'emergenza a Ischia", così i consiglieri regionali dei gruppi Pd, Legnini Presidente, Gruppo Misto e Abruzzo in Comune.
"A fronte di tutto ciò non comprendiamo le ragioni della sua sostituzione, che se risponde a logiche politiche, di fatto sospende un processo efficace ed efficiente a favore di aree che solo oggi stanno conoscendo una vera rinascita - riprendono i consiglieri Silvio Paolucci, Dino Pepe, Antonio Blasioli, Pierpaolo Pietrucci, Americo Di Benedetto, Marianna Scoccia e Sandro Mariani - Un impegno che, partendo da una situazione difficile e piena di problemi, ha portato risultati concreti e tangibili anche alla luce delle maggiori possibilità arrivate con il fondo complementare del PNRR di cui è stato promotore e che renderanno di certo più facile e meno complesso il lavoro di chi oggi prenderà il suo posto, avendo a disposizione il metodo costruito da Legnini sul campo, insieme alla comunità istituzionale delle realtà distrutte, colpite e interessate dal sisma".