Il Consiglio Regionale dell'Abruzzo è stato teatro di vivaci contrasti e manovre ostruzionistiche durante la discussione della legge di assestamento del bilancio, rinviata dall’8 agosto a causa di divisioni interne alla maggioranza. In apertura di seduta, l'opposizione di centrosinistra e il Movimento 5 Stelle hanno annunciato la presentazione di ben 906 emendamenti, considerati da molti come una strategia dilatoria e provocatoria. Questi emendamenti mirano a garantire a tutti i comuni abruzzesi finanziamenti per piscine, musei e interventi sui cimiteri, in risposta ai 700 mila euro già assegnati a tre comuni—Avezzano, Secinaro e Lecce dei Marsi—attraverso tre articoli controversi imposti dall’assessore al Bilancio Mario Quaglieri di Fratelli d'Italia, che ha avviato una serie di misure in favore dei suoi feudi elettorali.
La maggioranza di centrodestra si trova in difficoltà, non potendo utilizzare il meccanismo della "tagliola" per limitare il tempo di discussione e il numero di emendamenti, poiché la legge di assestamento, a differenza del testo monotematico previsto, include diverse misure. Inoltre, gli emendamenti, essendo di natura finanziaria, devono tornare in prima commissione Bilancio, dove il testo è stato approvato senza particolari problemi durante il summit dei consiglieri e assessori di centrodestra.
In aula si avverte un clima di nervosismo tra i banchi della maggioranza, con segnalazioni di discussioni animate tra il presidente Marco Marsilio, il capogruppo di Fratelli d’Italia Massimo Verrecchia, e il presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri di Forza Italia. Il capogruppo del Partito Democratico, Silvio Paolucci, ha criticato aspramente la situazione, sottolineando la superficialità con cui sono stati gestiti i finanziamenti e l’assenza di strategie per affrontare problemi cruciali come il debito della sanità e la crisi industriale.
Il consigliere dem Pierpaolo Pietrucci ha espresso preoccupazione per la mancanza di criteri chiari nella distribuzione dei 700 mila euro a soli tre comuni, mentre Erika Alessandrini del Movimento 5 Stelle ha denunciato il favoritismo verso i comuni della Marsica, ritenendo che solo chi è vicino a Quaglieri e Marsilio ottiene i finanziamenti.
Nonostante le tensioni, Marsilio ha cercato di riportare la calma, promettendo di finanziare anche gli emendamenti della Lega e di Forza Italia per rifinanziare leggi di loro interesse, in cambio del sostegno alla legge di assestamento. Le opposizioni, oltre a concentrarsi sugli emendamenti, puntano a rivedere i 22 milioni di euro distribuiti a discrezione a 2.300 associazioni, chiedendo di destinare tali risorse alla riduzione dei costi di trasporto e ad altre priorità.
Il provvedimento di assestamento prevede anche importanti misure, tra cui l’incremento di 11,7 milioni di euro fino al 2026 per contrastare lo spopolamento delle aree montane, finanziamenti aggiuntivi per l’Agenzia Regionale dell’Informatica e della Committenza, 800 mila euro per la gestione delle piscine Naiadi di Pescara, e 1 milione di euro per spese legali legate ai debiti della sanità.