Il prossimo incontro del Consiglio regionale di Pescara il 25 febbraio vedrà discussioni su leggi, bilanci e importanti risoluzioni riguardanti la sanità e il territorio.
Il prossimo Consiglio regionale si terrà il 25 febbraio a Pescara, convocato alle ore 15 nell’Aula consiliare del Comune, come stabilito dalla Conferenza dei Capigruppo durante la riunione del 18 febbraio, su proposta del presidente Lorenzo Sospiri.
L’incontro avrà inizio con la discussione di alcune interpellanze. La prima, proposta dal consigliere D’Amico del Gruppo Misto, riguarda l'attuazione del ‘Testo Unico della Cultura’, con particolare attenzione agli articoli 5, 8, 17, 18 e 19 della Legge Regionale. Seguirà l’interpellanza del consigliere Paolucci (PD) sullo stato di avanzamento dei lavori di sistemazione della strada consortile Fondo Valle ‘Dendalo’. Infine, il consigliere Pepe (PD) presenterà un’interpellanza riguardante l'azienda pubblica di servizi alla persona di Teramo, focalizzandosi sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale dell’ente e proponendo una programmazione di rilancio.
Successivamente, l’Aula esaminerà numerosi progetti di legge rilevanti, tra cui il riconoscimento e la celebrazione della manifestazione ‘Marsicaland’, le disposizioni per il sostegno delle attività di studio e ricerca in ambito universitario, e le modifiche alla Legge Regionale in materia di sport ed impiantistica sportiva.
Il Consiglio proseguirà con il voto su due provvedimenti amministrativi: il primo riguarda la rimodulazione del bilancio di previsione triennale 2025-2027, in seguito alle disposizioni previste dall’articolo 5 della Legge Regionale n. 2 del 6 febbraio 2025; il secondo riguarda la seconda variazione al bilancio di previsione triennale, con relativa integrazione e rettifica.
Infine, i lavori si concluderanno con il confronto su due risoluzioni. La prima, proposta dal consigliere Di Marco (PD), tratterà dell’aumento del fenomeno delle rinunce alle cure sanitarie in Abruzzo, esplorando le cause e suggerendo possibili rimedi. La seconda risoluzione, a firma del vicepresidente Blasioli (PD), riguarda la tutela della falda acquifera delle sorgenti del Tirino, con un testo riformulato.