Consiglio regionale sismico e straordinario sul decreto Abruzzo

La mattinata in consiglio regionale, nella ex-sala risparmiata dal sisma, a differenza di quella appena inaugurata del Palazzo ex-Gil, è cominciata con la costituzione della  "Fondazione Abruzzo risorge onlus" che si prefigge il compito di contribuire alla ricostruzione post terremoto. I primi fondi sono stati raccolti tra i consiglieri e gli assessori regionali che hanno contribuito con 5 mila euro ciascuno. A seguire il dibattito sul decreto Abruzzo, che oggi approda al Senato e sul ruolo della regione nell'immane sfida della ricostruzione.
Il decreto Abruzzo spiega subito il presidente Gianni Chiodi, è stato migliorato rispetto alla prima stesura, e sarà ulteriormente limato, in particolare nella parte relativa al sostegno delle attività economiche. 
Anche il capogruppo del Pdl Gianfranco Giuliante si dice fiducioso: grazie a questo decreto e al nostro impegno e a quello del governo riusciremo a far meglio anche rispetto ala ricostruzione che ha interessato l'Umbria: 
Di parere diverso il capogruppo dell'Italia dei valori, Carlo Costantini: se il decreto andava bene non sarebbero stati presentati 600 emendamenti. Occorre poi più trasparenza e partecipazione, per evitare speculazioni e possibili infiltrazioni mafiose. Il capogruppo del Pd Camillo D'Alessandro chiede maggiore coinvolgimento degli enti locali e chiede che il Governo si faccia carico del debito sanitario abruzzese con un prestito a lungo termine di 300milioni di euro, per liberare risorse da spendere nella farse della ricostruzione.

Oggi pomeriggio arriverà il presidente del consiglio Silvio Berlusconi e il predente della commissione europea José Manuel Barroso. Si parlerà inevitabilmente di zona franca, e a tal proposito il capogruppo dell'Mpa Giorgio De Matteis mette in guardia: nessuno pensi di speculare su questa opportunità: la zona franca è possibile solo a determinante considerazioni e per bacino con massimo trentamila abitanti. Per altri territori limitrofi eventualmente esclusi  sono previste altre misure di sostegno.