Consorzi industriali, la Cgil contraria alla chiusura

22 Gennaio 2010   15:03  

La riforma dei consorzi industriali su cui sta lavorando la Regione non trova l'approvazione della Cgil.

Il sindacato ritiene i consorzi un importante strumento di pianificazione territoriale, oltre che di sviluppo industriale.

L'idea della giunta Chiodi è quella di liquidarli affidando le loro funzioni ad una agenzia regionale dello sviluppo – hanno detto stamattina il segretario regionale Gianni Di Cesare e i dirigenti provinciali dell'Aquila Sandro Giovarruscio e Umberto Trasatti – questo significherebbe produrre ulteriore burocratizzazione.

Per il sindacato bisogna invece puntare sui consorzi se si vuol perseguire lo sviluppo, soprattutto nelle aree terremotate dove è prioritario riorganizzare anche le aree all'interno dei nuclei industriali, interrompendo lo sfrenato sfruttamento di suolo che in molti casi non ha prodotto altro che capannoni cattedrali nel deserto tirati su da imprenditori interessati esclusivamente a produrre facile liquidità. Solo i consorzi – ha sottolineato la Cgil – hanno il potere di riacquisire le aree non utilizzate.

La Cgil chiede infine che anche il master plan, documento con il quale la Regione indica al governo le priorità dell'Abruzzo, preveda interventi di rilancio delle strutture dei consorzi.

Nell'intervista Gianni Di Cesare, segretario regionale Cgil.

(MS)

 


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