Continua l'emergenza afa a Pescara

30 Luglio 2013   09:30  

“Terzo giorno di emergenza afa domani, martedì 30 luglio, a Pescara, anche se le temperature massime tenderanno a scendere dai 41 gradi odierni, arrivando a quota 35 gradi. Ancora oggi ha funzionato a pieno ritmo il Centro Operativo Sociale attivato dallo scorso giugno dal Comune di Pescara con la consegna a domicilio di decine di pacchi d’acqua minerale agli anziani che ne hanno fatto richiesta. E soprattutto abbiamo continuato a monitorare gli utenti segnalati da parrocchie e centri sociali, con telefonate a casa per conoscere le condizioni di salute ed eventuali necessità. A tutti i cittadini, a partire dalle fasce più a rischio ossia anziani e bambini, rinnoviamo i consigli base, ossia evitare di uscire di casa nelle ore più calde, dalle 11 alle 18, bere molta acqua, evitare pasti pesanti e alcol, e arieggiare bene gli ambienti. Chiunque avesse una qualunque necessità o volesse segnalare un disagio legato al caldo, potrà rivolgersi al Cos al numero 085/61899, al quale risponderanno utenti professionalmente preparati ad affrontare l’emergenza”. Lo hanno detto gli assessori alle Politiche sociali Guido Cerolini e alla Sanità Roberto Renzetti fornendo un aggiornamento circa la prima emergenza caldo.

“Da un mese ormai – ha ricordato l’assessore Cerolini – abbiamo effettuato la distribuzione gratuita a tutti gli anziani della città, a partire da quegli utenti che frequentano i nostri centri sociali, collaborando anche con il reparto di Geriatria dell’ospedale civile, un opuscolo in cui forniamo notizie utili e pratiche per evitare i tipici disturbi legati al caldo, come i colpi di calore. Pescara ha però la fortuna di fare parte di una rete di sorveglianza climatica nazionale che comprende 27 comuni e che ci consente di sapere con almeno quarantotto ore di anticipo i giorni in cui avremo picchi di calura e umidità. Da sabato scorso siamo entrati nella fascia di massima allerta: le temperature registrate oggi hanno toccato i 41 gradi, facendo registrare decine di richieste di intervento al Cos, ossia la distribuzione di acqua minerale a domicilio agli utenti più anziani, e il servizio di accompagnamento in ospedale o presso gli ambulatori per consentire ai cittadini di svolgere esami già prenotati. E la giornata odierna si è confermata come quella delle famigerate ‘ondate di calore’. Per la giornata di domani, martedì 30 luglio, è prevista una temperatura massima pari a 35 gradi, con il bollino rosso.

In altre parole ci saranno ancora le ondate di calore, con condizioni di elevato rischio che persistono da più di tre giorni consecutivi; la situazione dovrebbe tendere a un miglioramento verso mercoledì 31 luglio, quando le temperature scenderanno alla temperatura massima di 32 gradi, ma già per il prossimo fine settimana si preannuncia il ritorno di una nuova ondata di caldo. Ovviamente monitoreremo in continuazione la situazione, mentre ai cittadini ricordiamo che chiunque avesse bisogno può rivolgersi ai centralini del Cos, al numero 085/61899, dalle 8 alle 13 e dalle 15.30 alle 19.30, per avere informazioni, manifestare una problematica o anche chiedere un aiuto, purchè legati all’emergenza caldo. Dalle 19.30 alle 24 e nella pausa pranzo risponderà un operatore di turno, mentre dopo la mezzanotte il Cos sarà comunque raggiungibile tramite un numero di telefonia mobile che il Comune ha fornito alle Forze di Polizia e agli Operatori sociali. Gli interventi che potremo garantire saranno, ad esempio, l’accompagnamento tramite pulmino dotato di elevatore presso ambulatori medici e la consegna di farmaci o generi alimentari senza registrare particolari criticità”.

“Intanto – ha aggiunto l’assessore Renzetti – ai nostri anziani e a tutti i cittadini in genere rinnoviamo alcuni consigli pratici per non restare vittime del caldo quando c’è un elevato tasso di umidità: evitare di uscire nelle ore più calde, ossia tra le 11 e le 18 quando anche i parchi sono pericolosi proprio per l’umidità; quando è possibile, vivere in un ambiente refrigerato, ma evitando gli sbalzi di temperatura; cercare sempre di deumidificare gli ambienti; indossare indumenti leggeri e in fibra naturale, come il cotone; coprirsi il capo sotto il sole; bere molto, almeno 2 litri d’acqua al giorno, ovvero dieci bicchieri, preferire pasti leggeri a base di frutta, dunque ricchi di liquidi; non esporsi al sole; schermare i vetri delle finestre utilizzando persiane, veneziane o tende per evitare il riscaldamento dell’ambiente, in assenza di condizionatori o ventilatori. Ovviamente l’amministrazione comunale continuerà a monitorare la situazione pronti a intervenire in supporto del Cos con ulteriori misure”.


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