Contratto servizi Comune-Asm: finalmente costi e servizi certi

Intervista all'assessore Alfredo Moroni

26 Settembre 2008   16:30  

L'approvazione del contratto di servizio tra Comune dell'Aquila e Asm è arrivato questa notte, dopo una lunghissima seduta del consiglio. E' un atto importante e atteso da anni: il contratto infatti stabilisce i soldi che il comune deve dare ogni anno all''Asm per avere in cambio il servizio di raccolta, spazzamento e smaltimento dei rifiuti. Per fare tutto ciò l' Asm avrà a disposizione le entrate della Tarsu: 12 milioni di euro circa, e dovrà farseli bastare.

L'Asm gestirà inoltre i servizi aggiuntivi di volta in volta stabiliti dalla Giunta, come la cura del verde pubblico, la bonifica di discariche abusive, la demuscazione, la cancellazione scritte murali, la pulizia delle fontane, controllo dati catastali, rilevazione pubblicità abusiva.

Il disavanzo 2008 dell'Asm di 2,2 milioni di euro è stato favorito proprio dalla mancanza di un contratto dei servizi. Il Comune, e cioè i cittadini, erano infatti costretti a pagare a piè di lista, le spese sostenute dall'Asm. L'ultima volta l'esborso è stato di 1,2  milioni di euro, necessari a ripianare il disavanzo causato dalle assunzioni di massa, da promozioni e premi di produzione per i dirigenti, da piccoli e grandi sperperi di denaro, che aumentavano puntualmente nei periodi elettorali

I servizi aggiuntivi che l'Asm svolgerà, possono risolvere il problema dell'esubero di personale: i dipendenti sono 181, compresi i part-time. Per svolgere il servizio di raccolta, spazzamento e smaltimento dei rifiuti ne servono all'incirca 130. Gli altri potranno dedicarsi ai nuovi servizi.

Un ulteriore risparmio si otterrà con il raggiungimento del 40% della raccolta differenziata. L'assessore promette entro il la fine del 2009

Per smaltire le 32mila tonnellate di pattume aquilano alla discarica Cerratina di Lanciano ( il contratto scade però il 24 dicembre) si paga 3,8 milioni di euro ogni anno. Con la raccolta differenziata si potrà risparmiare circa un milione di euro.

Dopo anni di vergognosa inerzia, finalmente qualcosa si muove su questo fronte: a novembre parte la raccolta per le grandi utenze, il particolare carta e cartoni. Sono 500 le famiglie chi inoltre sperimenteranno il compostaggio domestico, affiancate da 63 operatori volontari, che stanno frequentando un corso di formazione. A regime le famiglie saranno 1500 e otterranno uno sconto della Tarsu del 20%.. A gennaio, finalmente, inizierà la raccolta differenziata porta a porta sperimentale in alcuni quartieri cittadini.

Si va inoltre verso una rivoluzione del sistema di gestione dei rifiuti

Come prescrive infatti la Legge regionale 45 del 2007, si sta costituendo l'autorità d'ambito provinciale che darà in gestione con gara di appalto il servizio ad un'unica azienda. Le cinque aziende che operano oggi in Provincia sono, oltre all'Asm dell'Aquila, la Sogesa di Sulmona, l'Aciam di Avezzano, la Segen di Valle Roveto, l' Alto Sangro ambiente di Castel di Sangro. I vertici delle cinque aziende stano ragionando sul come arrivare al più presto a costituire un unico consorzio, che potrà partecipare al bando con buone possibilità di vincere, e si spera, far risparmiare soldi pubblici.

FT

 


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