Controversia sulle Scogliere a Cerrano: Wwf si Oppone al Terzo Lotto di Lavori

25 Gennaio 2024   18:24  

Il Wwf si pronuncia contro il terzo lotto di lavori, approvato dalla Regione, riguardante sei setti di scogliere emerse lunghe ciascuna 90 metri, situati a 100 metri dalla riva e a soli 200 metri dal confine nord dell'Area Marina Protetta (Amp) Torre del Cerrano. Questa bocciatura segue quella già espressa dall'Amp, evidenziando una crescente preoccupazione nei confronti degli interventi previsti.

Secondo il Wwf, gli interventi attuali affrontano gli effetti dell'erosione senza considerare le cause sottostanti, comportando una spesa consistente di fondi pubblici per risultati insoddisfacenti. In particolare, il progetto prevede un arretramento della linea di riva di 18 metri nel tratto a nord dell'AMP Torre del Cerrano, con tentativi di mitigazione tramite ripascimenti annuali dal costo di 700.000 euro. L'Amp Torre del Cerrano ha già espresso un parere negativo sul progetto, sottolineando le lacune documentative e i potenziali impatti sulla Zona Speciale di Conservazione "Torre del Cerrano" della Rete Natura 2000, tutelata dall'Unione Europea e dallo Stato italiano.

Il Wwf mette in evidenza la mancanza di approfondimenti che potrebbero mettere a rischio la linea di costa, indicando che la realizzazione di barriere potrebbe generare effetti erosivi in altre parti del litorale. Anche le associazioni di categoria Balneatori Associati Pineto e Nuova Associazione Pinetese Albergatori hanno sollevato dubbi sulla questione, chiedendo maggiore chiarezza, dialogo e condivisione degli obiettivi. La fretta nell'approvare progetti di tale portata senza la dovuta riflessione e discussione è stata criticata, con la suggestione che tale accelerazione potrebbe essere motivata dalle prossime elezioni regionali.


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