Convitto, udienza aggiornata al 19 luglio. Ammesse 5 parti civili

Il processo sui crolli del terremoto

07 Giugno 2010   14:24  

Si è risolta in pochi minuti dopo un paio d'ore di camera di consiglio l'udienza preliminare per il crollo del Convitto, dove con il terremoto morirono tre minorenni. Due gli indagati: il rettore Livio Bearzi e Vincenzo Mazzotta, dirigente della Provincia dell'Aquila, ente gestore dello stabile, accusati di omicidio colposo, disastro e lesioni.

Il gup Marco Billi, che sta andando avanti nonostante l'istanza di trasferimento ad altro tribunale che pende sul processo, ha accolto tutte e cinque le richieste di costituzione di parte civile, arrivate da Cittadinanzattiva, dal Codacons, dalle famiglie di due ragazzi (Luigi Cardarelli e Mirko Colangelo) rimasti gravemente feriti nell'edificio di corso principe Umberto e dalla famiglia di Luigi Cellini, il quindicenne di Trasacco che sognava di fare il cuoco.

Udienza quindi aggiornata al 19 luglio.

La famiglia Cellini attraverso il proprio avvocato Antonio Milo, ha presentato citazione in giudizio per Ministero dell'Istruzione, Convitto nazionale e Provincia dell'Aquila, per la responsabilità in sede civile, chiedendo un risarcimento danni di due milioni di euro.

Nelle interviste Lucia Catarinacci (madre Luigi Cellini), Antonio Mazzotta (avvocato Vincenzo Mazzotta), Enrico Paolo Guidobaldi (avvocato Livio Bearzi), Alfredo Iorio (avvocato Livio Bearzi).

(MS)


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore