Cooperativa XXIV Luglio: per i lavoratori oltre al danno la beffa

Senza stipendio da mesi

02 Agosto 2008   14:16  

Ci sono crisi aziendali che finiscono sotto i riflettori e gli obiettivi dei media ed altre che, chissà perchè, restano sottaciute.

È il caso della cooperativa sociale XXIV luglio dell'Aquila, 90 soci lavoratori con sei, sette mesi di stipendi arretrati e che quotidianamente, rischiano di andare a casa.

Il ruolo delle cooperative sta cambiando negli anni, cambia la tipologia dei servizi offerti, basti pensare che a parità di mansione i lavoratori di una cooperativa percepiscono fino al 40% in meno del dipendente di una qualsiasi ente o azienda pubblici o privati.

Lo hanno capito bene gli enti pubblici locali, che preferiscono esternalizzare alle cooperative i servizi sociali, e gli effetti ce li ha spiegati Ferdinando Lattanzi della Cgil.

I soci di una cooperativa sono sempre sotto schiaffo – affermano gli stessi lavoratori -, facilmente ricattabili, e non è un caso che il contratto nazionale è scaduto dal 2005.

I sindacati accusano però anche la gestione della stessa dirigenza della cooperativa XXIV luglio, che per ripianare il disavanzo di bilancio, dovuto anche alla scarsa programmazione dell'attività, ha chiesto ai propri soci di raddoppiare la percentuale della propria quota associativa.

Nel servizio intervista a Ferdinando Lattanzi della funzione pubblica Cgil.

(MS)


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