Lo ha stroncato un malore improvviso, Celso Cioni, direttore della Confcommercio Abruzzo è venuto a mancare all'affetto dei suoi cari questa mattina ad Ovindoli (Aq).
Aquilano, era stato dipendente della Carispaq e, dal 2001, era a capo dei commercianti. Aveva 65 anni: lascia moglie e due figli.
E' stato presidente dei giovani imprenditori di Confindustria, del Centro turistico del Gran Sasso, consigliere comunale della Dc, assessore provinciale all'Urbanistica.
Nel 2002 si era candidato a sindaco per l'Ulivo, perdendo contro Biagio Tempesta. Storiche le sue battaglie a difesa dei commercianti. Tra le ultime: nel 2014 si era barricato nella sede di Bankitalia, con una tanica di benzina, minacciando di darsi fuoco "per "lanciare un grido di dolore dei piccoli commercianti di questa martoriata città".
A maggio del 2019 si era calato dal balcone della sua abitazione contro la mancata proroga della restituzione delle tasse ridotte e sospese dopo il sisma 2009. Ha sempre vissuto tutto con passione ed energia da vendere.