Coronavirus, Fontana, prossime ore decisioni su eventuali misure di restrizioni in regione Lombardia

15 Ottobre 2020   10:50  

"Stiamo monitorando la situazione e nelle prossime ore diremo se è necessario prendere qualche misura o se invece basterà essere rigorosamente rispettosi di quanto è già stato disposto". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana.

 Il governatore ha ribadito che in Lombardia "nelle ultime giornate si sono fatti molti più tamponi, la percentuale tra i tamponi e gli infettati è più o meno sempre la stessa dei giorni precedenti, ma è sicuramente comunque in crescita". "L'invito che la settimana scorsa avevo rivolto a cercare di tenere dei comportamenti compatibili con le linee che sono state date è sempre più valido, per cercare di non contribuire alla diffusione del virus" ha continuato, sottolineando che non si sta ragionando sull'ipotesi di lockdown regionale o locali: "No, non siamo arrivati a quel punto, stiamo semplicemente facendo delle valutazioni per capire quali sono i numeri, qual è l'evoluzione del virus, se ci sono delle curve che si impennano o che riusciamo a controllare, ma noi per il momento siamo sulla linea già tracciata la settimana scorsa, cioè quella di evitare gli assembramenti, di indossare sempre la mascherina anche all'aperto e di lavare spesso le mani. Quelle regole minime che possano essere sufficienti".  

Siamo arrivati a un punto in cui non possiamo più permetterci di fare quello che vogliamo e di mantenere quei comportamenti che questa estate purtroppo hanno fatto ritornare la vita ad essere più o meno normale: non possiamo e non dobbiamo farlo" ha proseguito Fontana, concludendo che "stando così le cose, anche se poi non possiamo ipotecare il futuro, faremo di tutto per evitare un lockdown regionale".

Da ministro ok a discutere di orari scuola ''Abbiamo parlato con il ministro Azzolina della didattica a distanza e ha dichiarato di essere contraria, ma invece è disponibile a prevedere una differenziazione degli orari di ingresso e di inizio delle singole lezioni, per fare in modo che non ci siano dei picchi'' ha spiegato Fontana. ''Non abbiamo chiesto formalmente la didattica a distanza, l'avevamo chiesta come Regioni. Però ora siamo più interessati ad ascoltare questo discorso sulla differenziazione degli orari''.

Su Milano particolare attenzione. Pronto ospedale fiera "Su Milano bisogna porre una particolare attenzione, purtroppo si confermano le preoccupazioni che derivano da comportamenti scorretti, il fatto che il 65% dei nuovi contagiati ha un'età che va dai 19 ai 49 anni dimostra che è un'età giovane che si è un po' lasciata prendere la mano in queste ultime settimane e che quindi adesso ci fa un po' preoccupare" ha detto poi il presidente della Regione Lombardia. "L'ospedale in Fiera non è mai stato chiuso, è lì pronto" ha continuato Fontana, aggiungendo "spero di non doverlo rimettere in funzione, spero che rimanga una garanzia di cui non avremo bisogno. Però l'ospedale è pronto" 


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