Coronavirus, Il Cav dall'ospedale definisce il coronavirus una 'infernale malattia'

09 Settembre 2020   09:53  

Il coronavirus, una "infernale malattia", lo costringe in ospedale, ma Silvio Berlusconi dopo cinque giorni di ricovero al San Raffaele di Milano ha rotto il silenzio in serata con due interventi telefonici, in cui ha soprattutto espresso i timori per l'astensionismo alle Regionali. "Bisogna far sapere agli italiani la necessità di andare al voto. L'incertezza sul numero dei votanti è grande. E allora vale la pena ricordare a tutti gli indecisi un monito di Platone a chi non voleva votare per il governo di Atene: 'Chi non va a votare si merita un governo di pericolosi incapaci'", ha detto il presidente di Forza Italia, collegato telefonicamente con un comizio a Fenis, in Valle d'Aosta. Poco prima era intervenuto alla riunione del Gruppo dei senatori azzurri promettendo la sua partecipazione alla campagna elettorale nella settimana prima del voto del 20-21 settembre.

"Sto lottando per uscire da questa infernale malattia, è molto brutta. Qui al San Raffaele hanno fatto migliaia di esami e io sono risultato tra i primi 5 per forza del virus. Ce la sto mettendo tutta e spero proprio di farcela e di riuscire a tornare in pista", ha spiegato Berlusconi, che scalpita per tornare a casa e vivere da protagonista la sua ennesima campagna elettorale, rinfrancato dal suo medico personale, Alberto Zangrillo. "Possiamo confermare l'osservazione di un quadro clinico in costante evoluzione favorevole. Tutti i parametri clinici ed ematochimici monitorati sono rassicuranti", recitava nel pomeriggio il bollettino firmato da Zangrillo, primario della Terapia intensiva del San Raffaele, a conferma dell'effetto positivo rilevato nelle ultime 72 ore della terapia con Remdesivir, antivirale utilizzato per la cura dell'Ebola. I quasi 84 anni e le patologie pregresse obbligano alla massima cautela, la fase "delicata" potrebbe non essere ancora superata.


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