Coronavirus, In America Latina 765.000 casi Altre 1600 vittime in 24 ore

Sono 532 i nuovi decessi negli Usa, In Brasile il governatore di San Paolo estende il lockdown

26 Maggio 2020   09:16  

AMERICA LATINA - Continuano a farsi sentire gli effetti della pandemia da coronavirus in America Latina, con un nuovo forte incremento nelle ultime 24 ore sia dei contagi (765.662, +31.000), sia dei morti (41.462, +1.600). E' quanto emerge oggi da una elaborazione statistica realizzata dall'ANSA sui dati riguardanti 34 nazioni e territori latinoamericani. Il Brasile, solidamente secondo Paese più colpito al mondo dopo gli Stati Uniti, ha registrato 374.898 contagi e 23.473 morti. Seguono, al secondo posto il Perù (123.979 e 3.626), e al terzo il Cile (73.997 e 761).  Per quanto riguarda i paesi con più di 5.000 contagi, si segnalano poi il Messico (71.105 e 7.633), l'Ecuador (37.355 e 3.203), la Colombia (21.981 e 750), la Repubblica Dominicana (15.073 e 460), Panama (11.183 e 310),Argentina (12.628 e 467) e Bolivia (6.263 e 250).

STATI UNITI - I morti negli Stati Uniti nelle ultime 24 ore sono stati 532. E' quanto emerge dai dati della Johns Hopkins University, secondo la quale i casi sono complessivamente 1,66 milioni e i decessi totali 98.218.   

BRASILE - Sono 807 le vittime nelle ultime 24 ore in Brasile, a fronte di 11.687 nuovi contagi. Lo rivela il ministero della Salute. Il numero totale delle vittime e' 23.473, i casi accertati salgono a 374.898. Il governatore di San Paolo, Joao Doria, ha annunciato che prolunghera' il lockdown imposto nello stato brasiliano oltre la data prevista del primo giugno. "Avremo una nuova quarantena, ma di forma intelligente e non omogenea come adesso", ha annunciato Doria, precisando che il lockdown sara' limitato alle zone piu' colpite. Lo stato di San Paolo, il piu' ricco e popoloso tra quelli brasiliani, conta quasi 84 mila contagi e 6.220 morti, circa il 27 per cento del totale delle vittime del Brasile.

ECUADOR - Migliaia di persone sono scese in piazza a Quito per protestare contro le misure di austerità annunciate dal governo per ottenere un risparmio di almeno 4.000 milioni di dollari di spesa pubblica. Impiegati statali, professori, studenti, militanti sindacali e membri delle comunità indigene hanno sfilato nella capitale dove si sono registrati incidenti nella Plaza Santo Domingo, fra i manifestanti, che indossavano mascherine sanitarie e guanti, e forze di polizia. Gli agenti, ha riferito il quotidiano La Hora, hanno risposto ad un lancio di oggetti da parte dei dimostranti con l'uso di gas lacrimogeni che li ha dispersi. Un'altra manifestazione di migliaia di lavoratori convocati dal sindacato Cut e di contadini hanno risposto ad un appello a manifestare anche a Guayaquil, principale citta portuale ed industriale dell'Ecuador. Negli slogan i militanti della Cut hanno rivendicato la revoca dei licenziamenti, garanzie per il bilancio della pubblica istruzione e il rafforzamento delle strutture sanitarie del Paese.

PERU' - Il Perù, secondo Paese dell'America Latina più colpito dal coronavirus dopo il Brasile, ha registrato oltre 4.000 casi e oltre 170 morti nelle ultime 24 ore. Lo ha reso noto il ministero della Sanità, secondo quanto riporta la Cnn. I nuovi contagi sono stati 4.020, mentre i morti sono stati 173 per un totale dall'inizio della pandemia rispettivamente di 123.979 e 3.629.

TUNISIA - La Tunisia non registra nelle ultime 24 alcun nuovo nuovo contagio da coronavirus: il bilancio dei casi confermati nel Paese rimane così a quota 1.051. Lo rende noto in un comunicato il ministero della Sanità di Tunisi precisando che mentre i decessi rimangono stabili a 48, i guariti salgono da 917 a 919. Le persone attualmente positive sono 84, di cui 3 ricoverate in ospedale. La Tunisia riaprirà alberghi, ristoranti turistici, istituti culturali, musei e moschee dal prossimo 4 giugno, con una capacità di accoglienza limitata al 50%. Oggi riaprono alcuni tipi di asili. Il 14 giugno la fine di ogni misura di lockdown.


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