Coronavirus, Oms: 'Il rischio di pandemia è molto reale' Oltre 500 i morti in Europa

09 Marzo 2020   19:42  

La minaccia di una pandemia sta diventando molto reale". Lo ha detto il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Ghebreyesus, nella conferenza stampa quotidiana sulla diffusione del coronavirus. Ghebreyesus ha aggiunto che in tal caso si tratterà della "prima pandemia che potrà essere controllata". "L'Italia sta adottando misure aggressive e speriamo che nei prossimi giorni vedremo i risultati".

In tutta l'Europa i morti per il coronavirus hanno superato i 500 casi dopo il nuovo aggiornamento dei dati sui decessi in Italia, 97 in più di domenica.

Con due casi confermati a Cipro, ora sono tutti i paesi dell'Ue a essere interessati dal coronavirus.

La Germania registra i primi due decessi legati al Coronavirus. Lo riferiscono le autorità locali. Sforano quota mille e salgono a 1.112 i casi positivi. Lo rende noto il ministero della Salute, il cui bollettino era fermo ieri a 902 positivi. E dopo un caso sospetto in una scuola del Brandeburgo, riferisce la Dpa, da 4000 a 5000 persone sono in quarantena domiciliare nella cittadina di
Neustadt/Dosse. 

In Spagna si registra un'accelerazione dei contagi saliti oggi a 999, quasi il doppio rispetto ai 589 di ieri. Lo scrive l'agenzia Bloomberg sottolineando che il governo di Madrid ha riunito un incontro di emergenza per valutare l'adozione di "misure drastiche" per contenere la diffusione del virus. Il maggior numero di contagi si registra a Madrid e nei Paesi Baschi.

In Francia sono 1.191 i casi di contagio da Coronavirus alle 15 di oggi, con un aumento di 65 rispetto alla stessa ora di ieri. Aumentano di 2 anche i decessi, che ieri erano 19 e oggi sono 21. Lo ha reso noto il ministero della Salute.

Israele ha deciso che "chiunque venga dall'estero" nel paese debba entrare in quarantena per 14 giorni. Lo ha annunciato il premier Benyamin Netanyahu. "E' una scelta difficile - ha detto - ma presa per garantire la salute pubblica".

Donald Trump continua a minimizzare il rischio coronavirus. "Lo scorso anno 37 mila americani sono morti per la comune influenza. La media è tra i 27.000 e i 70.000 per anno. Nulla viene chiuso, la vita e l'economia vanno avanti. In questo momento ci sono 546 casi confermati di coronavirus, con 22 morti. Pensate a questo!", ha twittato.

Negli Usa hanno toccato quota 500 i casi di coronavirus, con almeno 21 morti, ma alcuni dirigenti della Casa Bianca credono che il numero raddoppierà nelle prossime 48 ore. Lo scrive il Washington Post. Nel frattempo, dopo che due esponenti del Congresso Usa - il deputato dell'Arizona Paul Gosar e il senatore del Texas Ted Cruz - si sono messi in quarantena volontaria per aver avuto contatti prolungati con persone risultate positive al coronavirus, crescono le pressioni perché Capitol Hill faccia una pausa di due settimane. Secondo quanto rivelato da una fonte a Nbc, molti membri "sono preoccupati, in particolare quelli più anziani e chi ha condizioni pregresse, che li rende piu' vulnerabili".

Gli americani evitino le crociere - Il dipartimento di Stato Usa ha diffuso un'allerta in cui ammonisce che i cittadini americani, soprattutto con rilevanti problemi di salute, non devono viaggiare nelle navi da crociera a causa del coronavirus. La decisione arriva dopo che Donald Trump si era opposto alla richieste da parte di dirigenti dell'amministrazione di invitare pubblicamente i viaggiatori anziani ad evitare le crociere e i viaggi in aereo, sostenendo che avrebbe danneggiato questi settori, secondo due fonti del New York Times.

Il coronavirus rallenta il passo in Corea del Sud: i casi totali salgono a 7.478 con i 96 rilevati nelle ultime 16 ore, ha riferito il Korea Centers for Disease Control and Prevention, ma perdono slancio. La frenata è legata ai controlli a tappeto tra gli adepti della Chiesa di Gesù Shincheonji, fortissimo focolaio. I 248 casi di domenica, resi noti questa mattina, sono sotto l'aumento quotidiano di 500 casi della scorsa settimana e rappresentano il livello più basso dal 26 febbraio. Sabato i casi sono stati 367, venerdì 438 e giovedì 518.

In Iran il bilancio dei morti sale a 237 - Si aggrava il bilancio dell'epidemia di coronavirus (Covid-19) in Iran. Altre 43 persone sono morte nelle ultime 24 ore, portando il totale a 237 vittime. Il numero dei casi registrati è salito a 7.161, con 595 nuovi contagi confermati. Rilasciati con permessi temporanei 70 mila detenuti per cercare di contrastare la diffusione dell'epidemia di coronavirus (Covid-19). Lo ha annunciato il capo della magistratura di Teheran, Ebrahim Raisi. La scorsa settimana era già stato annunciato il trasferimento agli arresti domiciliari di 54 mila carcerati.

Corea Nord, volo evacua 100 stranieri - Un volo speciale di Air Koryo, la compagnia di bandiera nordcoreana, è partito in mattinata da Pyongyang con circa 100 stranieri per raggiungere dopo due ore circa Vladivostok, in Russia, chiudendo un periodo di 30 giorni di quarantena.  

Riapre in parte Shanghai Disney Resort - Riapre, sia pure parzialmente, lo Shanghai Disney Resort, a oltre un mese dalla chiusura decisa a fine gennaio per contrastare la diffusione del coronavirus. Se il parco divertimenti di Disneyland resta chiuso, l'area dello shopping e dell'intrattenimento della zona di Disneytown, più un parco e un hotel all'interno dello stesso complesso, hanno ripreso oggi le operazioni "come primo passo di una riapertura a fasi successive", ha spiegato il resort in una nota.

In Cina 22 nuovi morti, a minimi da crisi - La Cina ha registrato ieri 22 nuovi decessi da coronavirus, livello più basso mai registrato dall'inizio della raccolta dei dati sull'epidemia avviata a gennaio. Negli ultimi aggiornamenti, la Commissione sanitaria nazionale (Nhc) ha riferito che i contagi aggiuntivi si sono attestati a 40, tutti nell'Hubei, la provincia epicentro della crisi, mentre nessuno, per il secondo giorno di fila, nel resto del Paese. I contagi sono saliti e 80.735, i morti a 3.119 e i guariti saliti al 72%, pari a 58.600 (+1.535 solo ieri). Infine, altri 4 casi di infezioni importate, per totali 67.

Tre nuovi casi in Argentina, 12 in totale - Il ministero della Sanità argentino ha reso noto ieri di avere la conferma di tre nuovi casi importati di coronavirus, per cui il totale generale sul territorio nazionale è salito ora a 12 contagiati. Lo riferisce l'agenzia di stampa Telam. In un comunicato ministeriale si precisa che si tratta di due pazienti di Buenos Aires ed uno della provincia della capitale che "stanno compiendo l'isolamento stabilito dalle autorità sanitarie". Il primo caso è di una donna di 53 anni della provincia di Buenos Aires che non molto tempo fa aveva realizzato un viaggio in Europa. Il 5 marzo ha manifestato i primi sintomi e sabato ha chiesto assistenza ad una istituzione pubblica. Il secondo riguarda un uomo di 71 anni, che risiede a Parma, in Italia, e che si è sentito male nella capitale il giorno stesso del suo arrivo, il 5 marzo. Infine un uomo di 34 anni, che si era recato a Boston, negli Stati Uniti per un evento annullato, è ritornato a Buenos Aires, dove risiede, e si è sentito male. E' il primo caso in Argentina di un contagiato proveniente dagli Usa, che è attualmente ricoverato nella Clinica Otamendi.

In Cisgiordania con la scoperta di nuovi 5 casi, è salito a 25 il numero totale delle persone positive al coronavirus. Lo ha fatto sapere il governo palestinese spiegando che 4 sono stati registrati a Betlemme - ritenuta ad oggi la zona più colpita con 24 casi in totale - ed un altro a Tulkarem.

Primi 2 casi in Albania, tornati da Italia - Primi due casi di coronavirus anche in Albania. Lo ha reso noto il ministero albanese della Sanità. Si tratta di padre e figlio rientrati da un viaggio a Firenze, i quali sono risultati "positivi al Covid-19". Il loro stato di salute sembra essere "stabile e senza complicazioni", ha riferito il ministero in un comunIcato diffuso dopo mezzanotte. L'Albania ha sospeso, fino al prossimo 3 aprile, i voli che collegano il paese con il nord Italia e tutte le zone rosse sul territorio italiano, ha reso noto il premier Edi Rama dopo che nella notte sono stati confermati i primi due casi di coronavirus, padre e figlio rientrati da Firenze. Sono almeno 8 le destinazioni italiane, tra quelle incluse nella mappa delle zone rosse, con le quali ci sono frequenti collegamenti aerei. Tutte le persone provenienti da quelle aeree dell'Italia sono obbligate all'auto isolamento.

 


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore