Corruzione alla Regione, la Andreola si è dimessa da dirigente

16 Gennaio 2012   21:08  

Gli interrogatori di garanzia di una parte degli indagati nell'ambito dell'operazione Caligola si sono conclusi stasera con l'audizione di Giovanna Andreola e del marito Michele Galdi. Al termine dell'interrogatorio l'avvocato Francesco Carli ha annunciato che Andreola ha rimesso nei giorni scorsi il suo mandato nelle mani del presidente della Giunta regionale, Gianni Chiodi, in riferimento alle deleghe da dirigente e a quello di autorita' di gestione del programma comunitario di cooperazione trasfrontaliero Ipa-Adriatico.La decisione e' stata presa dopo un articolo di stampa sull'inchiesta.

In merito all'interrogatorio, Carli ha spiegato che i due indagati "hanno risposto a tutte le domande rigettando gli addebiti e hanno anche dato una loro lettura e interpretazione di tutto quello che emerge nelle intercettazioni. Sono state date precisazioni di ordine tecnico soprattutto da parte della Andreola, e naturalmente la questione va approfondita: tutti devono farlo. C'e' un lavoro imponente da parte degli inquirenti che va valutato, rispettato ed esaminato con attenzione pero' la prima sensazione e' che la realta' delle cose contestate e' suscettibile di una lettura diversa da quella che per ora e' stata data" - ha spiegato il legale. I due hanno deciso di non avvalersi della facolta' di non rispondere che gli e' stata prospettata da Carli considerato che gli arresti sono avvenuti stamani e non c'e' stato il tempo per esaminare tutta la documentazione. Per i suoi assistiti Carli ha chiesto la revoca o l'attenuazione delle misure disposte dal gip Marco Billi.


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