Corruzione e assunzioni clientelari: indagato anche Castiglione

16 Gennaio 2012   13:59  

C'è anche il vice presidente della Regione Abruzzo (Pdl), Alfredo Castiglione, tra gli indagati dell'inchiesta Caligola, che questa mattina ha fatto scattare sette ordini di custodia cautelare con l'accusa di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione aggravata. Secondo la Procura dell'Aquila - che ha emesso il provvedimento - con la complicità di funzionari dell'ente pubblico regionale era stata messa in piedi "un'associazione criminale tesa a condizionare l'affidamento di commesse pubbliche in cambio di partite economiche consistenti tra cui contratti di consulenza e assunzioni clientelari". Le misure cautelari riguardano l'imprenditore siciliano Duilio Gruttadauria, Annamaria Teodoro (moglie del Gruttadauria), Lamberto Quarta (già coinvolto con l'ex governatore Ottaviano Del Turco nello scandalo Sanitopoli), Giovanna Andreola (dirigente della Regione Abruzzo) e poi Michele Galdi, Corrado Troiano e Mario Gay. Castiglione invece risulta solo iscritto nel registro degli indagati e il suo nome compare in più punti dell'ordinanza. L'assessore, secondo gli inquirenti, avrebbe favorito la società Ecosfera negli appalti. 

Per i magistrati (Alfredo Rossini e Antonella Picardi) tutti i protagonisti della vicenda sarebbero coinvolti a vario titolo nella fraudolenta aggiudicazione in favore della società Ecosfera di appalti per milioni di euro. Il nome dell'inchiesta prende spunto da un'intercettazione proprio di Duilio Gruttaduria che al telefono con la moglie si lamenta di essere stato "costretto" ad assumere una persona del quale non aveva nessuna necessità e di averle dovuto affidare un incarico di responsabilità pur non avendo nessuna capacità, solo per accontentare una dirigente della Regione (Giovanna Andreola). A far scattare le indagini sarebbe stato proprio il coinvolgimento di Lamberto Quarta, assunto come consulente con un contratto da 70 mila euro l'anno, appena sei mesi dopo il suo arresto nella vicenda Sanitopoli. Secondo gli inquirenti la Ecosfera avrebbe offerto a Quarta un paracadute economico forse a fronte di rapporti già in essere. Il nome dei Gruttaduria spunta anche nelle carte dell'inchiesta G8, in quanto proprio una delle società del gruppo era pronta ad assumere il figlio trentenne di Angelo Balducci, Filippo, su richiesta di Diego Anemone.

I Ros di Firenze, nel 2008, intercettarono il fratello di Duilio Gruttaduria, Enzo, al telefono con Diego Anemone, mentre chiedeva come regolarsi con il figlio di Balducci e che tipo di contratto fare. Il nome degli imprenditori Gruttadauria, all'inizio degli anni '90, furono al centro di un'inchiesta della direzione distrettuale antimafia di Palermo che aveva trovato due numeri telefonici con l'indicazione "ingegnere Gruttadauria" sopra alcune rubriche sequestrate nell'ambito della maxi indagine sulla spartizione degli appalti pubblici in Sicilia sotto il controllo di Cosa Nostra.  Proprio in questa inchiesta, assieme ad altri costruttori finiti in carcere, era stato indagato Dino Anemone, (poi prosciolto nel 2004), il padre dei due imprenditori romani Daniele e Diego. 

fonte repubblica.it


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