Cosa prevede la legge antifannulloni di Brunetta

Class action senza risarcimento

25 Febbraio 2009   21:53  

E' diventato legge il provvedimento antifannulloni del ministro della Pubblica amministrazione Renato Brunetta. Con 154 voti a favore e uno contrario, ieri il Senato ha definitivamente approvato il disegno di legge delega per la produttività nel pubblico impiego. Punti cardine della norma sono l 'introduzione  di sistemi interni ed esterni di valutazione del personale e delle strutture amministrative; la valorizzazione del merito e la conseguente attuazione di meccanismi premiali; la maggiore responsabilizzazione dei dipendenti pubblici in merito allo svolgimento della propria mansione; la definizione di strumenti che rendano più efficace l'organizzazione delle procedure concorsuali su base territoriale, e la conseguente valorizzazione del requisito della residenza per i partecipanti(qualora sia funzionale al miglior svolgimento del servizio); la possibilità per i cittadini di chiamare in causa la P.a nei casi di mancata efficienza.



Il ddl antifannulloni approvato dalla Camera lo scorso 12 febbraio si compone di 13 articoli , e prevede lo stanziamento di circa 4 milioni di euro per la realizzazione di progetti sperimentali volti all'applicazione di nuovi metodi di valutazione delle amministrazioni centrali e della loro connessione con gli enti territoriali. La spesa include anche l'istituzione di un' Authority ad hoc che garantisca la trasparenza di tali apparati. Affinché la riforma della Pubblica amministrazione divenga operativa tuttavia, occorrono -stando almeno alle dichiarazioni del Ministro- altri due mesi, intervallo temporale volto alla definizione dei decreti attuativi.

BRUNETTA: “UNA RIFORMA PER 60 MILIONI DI CITTADINI…”

Enfatiche le dichiarazioni di Brunetta al termine della votazione: "Con questa legge i dipendenti pubblici saranno chiamati a fare bene il loro lavoro. Quelli bravi non avranno nessun problema, i fannulloni, invece, dovranno fare qualche riflessione”. Secondo il Ministro della Funzione pubblica i dipendenti virtuosi non potranno che essere avvantaggiati dall'applicazione del provvedimento: "... quelli bravi, che sono la maggioranza: avranno finalmente una pubblica amministrazione apprezzata dai cittadini italiani, che non sarà più una palla al piede ma il motore dello sviluppo del Paese. Questo risultato significa più reputazione, ma anche più remunerazione, salari e premi legati alla produttività”.

Per Brunetta si tratta di una svolta in grado di riportare il cittadino al centro del sistema: "per la prima volta una riforma che mette al centro 60 milioni di cittadini italiani, 60 milioni di clienti, considerati fino ad oggi sudditi e non utenti, clienti, che da oggi potranno giudicare, arrabbiarsi e la cui voce sara' ascoltata e che avranno diritto a servizi di qualità.  Ma in riferimento alla Class action , come vedremo in seguito, le cose sembrano non essere andate propriamente a favore del cittadino. Dal provvedimento è stata infatti esclusa la possibilità di un risarcimento che ripaghi l'utente dell'errore subito, del servizio mancato o non eseguito a dovere. Un'esclusione subito criticata dalle Associazioni consumatori, già imbestialite per lo slittamento (di ulteriori 6 mesi e definito dal Milleproroghe) dell'entrata in vigore dell'azione collettiva, prevista per il prossimo luglio e resa orfana dell'efficacia retroattiva che molti risparmiatori italiani avevano invece auspicato.

LA LEGGE ANTIFANNULLONI

CONCORSI. I vincitori delle procedure di progressione verticale dovranno permanere minimo 5 anni nella sede della prima destinazione. Sarà considerato titolo preferenziale la permanenza nelle sedi carenti di organico.

CONTRATTAZIONE E RIFORMA DELL'ARAN. Per quanto riguarda contrattazione collettiva e integrativa sarà compito dei decreti legislativi attuativi definirne i confini. Nel prossimo bimestre infatti dovranno essere precisati quali ambiti della disciplina del rapporto di lavoro pubblico saranno riservati alla contrattazione collettiva e quali invece alla legge, mentre saranno riordinate le procedure di contrattazione collettiva nazionale e integrativa coerentemente con il settore privato e nella tutela delle specificità presenti nel settore pubblico. Prevista dal testo di legge anche la riforma dell'Agenzia per la rappresentanza negoziale delle Pubbliche amministrazioni (Aran), con particolare attenzione alle competenze, alla struttura e agli organi della stessa. Il procedimento di contrattazione sarà semplificato anche dall'eliminazione dei controlli non strettamente funzionali alla verifica della compatibilità dei costi relativi agli accordi complessivi.

CONTRATTI A SCADENZA. Allo scopo di ridurre il ricorso a contratti di lavoro a termine, consulenze, e collaborazioni varie, i decreti delegati conterranno disposizioni volte a facilitare i processi di mobilità(anche volontaria) che garantiscono lo svolgimento delle funzioni pubbliche nelle amministrazioni carenti a livello di organico.

PERMESSI SINDACALI: Il Governo trasmetterà annualmente al Parlamento e alla Corte dei conti una relazione sull'andamento della spesa relativa all'applicazione degli istituti connessi alle prerogative sindacali in favore dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni.

VALUTAZIONE DELLA P.A. Ad ogni amministrazione sarà dato il compito di definire gli obiettivi da raggiungere per ciascun anno, e di rilevare quali tra di essi siano stati effettivamente conseguiti, anche in riferimento alle diverse sedi territoriali. Lo svolgimento del servizio amministrativo sarà reso pubblico, mentre saranno previsti mezzi di tutela giurisdizionale degli interessati nei confronti delle amministrazioni e dei concessionari di servizi pubblici. Nell'ambito della riorganizzazione dell'Aran verrà istituito un organismo centrale di valutazione volto all'indirizzo, il coordinamento e la sovrintendenza dell'esercizio indipendente delle funzioni di valutazione. Tale organismo si occuperà inoltre di garantire la trasparenza dei sistemi valutativi, la comparabilità e la visibilità degli indici di andamento gestionale. I dati relativi ai servizi resi, gli indicatori e le valutazioni operate da ciascuna P.a verranno resi accessibili e trasparenti agli utenti.

CLASS ACTION: Nell'ambito dell'azione collettiva nei confronti delle pubbliche amministrazioni e dei concessionari di servizi pubblici, viene confermato nel testo di legge che si tratta di azione finalizzata al ripristino del servizio e del rispetto degli standard, con esclusione del risarcimento del danno, per il quale resta ferma la disciplina in vigore. Inoltre saranno introdotti strumenti e procedure volti ad evitare duplicazioni e sovrapposizioni con le azioni che si possono proporre alle autorita' indipendenti o agli organismi con funzioni di vigilanza e controllo nel settore.

PREMI E INCENTIVI: Saranno introdotti strumenti di valorizzazione del merito e metodi di incentivazione della produttivita' e della qualita' della prestazione lavorativa, secondo le modalita' attuative stabilite dalla contrattazione collettiva. E' prevista in tal senso la destinazione di percentuali minime di risorse al merito e alla produttivita', previa misurazione secondo criteri oggettivi del contributo e del rendimento del singolo dipendente pubblico.

DIRIGENZA: Per il dirigente che ometta di vigilare sulla effettiva produttivita' dei dipendenti o sull'efficienza della stessa struttura che è chiamato a dirigere, scatta il divieto di corrispondere il trattamento economico accessorio. Saranno previsti concorsi per l'accesso alla prima fascia dirigenziale, e saranno ridotti gli incarichi conferiti ai dirigenti non appartenenti ai ruoli e ai soggetti estranei alla pubblica amministrazione. Verra' favorita la mobilita' nazionale e internazionale dei dirigenti, la loro retribuzione inoltre sarà legata al risultato e non dovra' essere inferiore al 30 per cento della retribuzione complessiva. Una previsione che non si applica alla dirigenza sanitaria. E' anche previsto che il conferimento dell'incarico dirigenziale generale ai vincitori di concorso sia subordinato a un periodo di formazione, non inferiore a sei mesi, presso uffici amministrativi di uno Stato dell'Unione europea o di un organismo comunitario o internazionale.

VICEDIRIGENZA. Sara' istituita e disciplinata unicamente dalla contrattazione collettiva nazionale del comparto di riferimento, che ha facolta' di introdurre una specifica previsione al riguardo e, pertanto, il personale in possesso dei requisiti previsti dalla normativa vigente puo' essere destinatario della disciplina della vicedirigenza soltanto a seguito della sua avvenuta istituzione.

SANZIONI. Nel testo di legge antifannulloni viene prevista anche la definizione della tipologia delle infrazioni piu' gravi che comportano la sanzione del licenziamento. Saranno poi razionalizzati i tempi di conclusione dei procedimenti disciplinari e introdotti meccanismi rigorosi per l'esercizio dei controlli medici durante il periodo di assenza per malattia del dipendente. Al fine di favorire la massima conoscibilita' del codice disciplinare e' prevista ''l'equipollenza tra la affissione del codice disciplinare all'ingresso della sede di lavoro e la sua pubblicazione nel sito web dell'amministrazione''.

RICONOSCIBILITA'. E' previsto che il dipendente pubblico(eccetto determinate categorie)venga reso identificabile tramite cartellino di riconoscimento per garantire maggiore trasparenza nei rapporti fra amministrazione e cittadino-utente.

CNEL. Al Consiglio dell'Economia e del lavoro vengono attribuiti nuovi compiti, tra cui la predisposizione di una Relazione annuale al Parlamento e al Governo sui livelli e la qualita' dei servizi erogati dalle pubbliche amministrazioni centrali e locali alle imprese e ai  cittadini, l'elaborazione di un Rapporto annuale sulla stato della contrattazione collettiva nelle pubbliche amministrazioni con riferimento alle esigenze della vita economica e sociale, la promozione, e infine l'organizzazione di una Conferenza annuale sull'attivita' compiuta dalle P.a.

CORTE DEI CONTI: la magistratura contabile, anche a richiesta delle competenti commissioni parlamentari, potra' effettuare controlli su gestioni pubbliche statali in corso di svolgimento. Ove accerti gravi irregolarita' gestionali ovvero gravi deviazioni da obiettivi, procedure o tempi di attuazione stabiliti da norme, nazionali o comunitarie, ovvero da direttive del Governo, la Corte ne individua, in contraddittorio con l'amministrazione, le cause e provvede, con decreto motivato del Presidente, a darne comunicazione, anche con strumenti telematici idonei allo scopo, al Ministro competente. Viene modificata la composizione delle sezioni regionali di controllo della Corte dei conti che possono essere integrate da due componenti designati rispettivamente dal Consiglio regionale e dal Consiglio delle autonomie locali. Il Consiglio di presidenza della Corte sara' composto dal Presidente della Corte che lo presiede, dal Presidente aggiunto, dal Procuratore generale, da 4 rappresentanti del Parlamento e da 4 magistrati eletti dai magistrati della Corte medesima.

PAROLA D'ORDINE: EFFICIENZA.  E' prevista l'emanazione di un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, sentito il Ministro dell'Economia e delle Finanze, entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge. Verranno individuate le misure idonee a rafforzare l'autonomia e ad accrescere le capacita' di analisi conoscitiva e valutativa dei servizi per il controllo interno, nell'ambito delle risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente.



GDC

 

 


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