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"Costa Crociere darà assistenza legale al comandante Schettino. Ma l'azienda ha il dovere anche di tutelare i suoi 24 mila dipendenti. Non possiamo negare un errore umano". Così il presidente e ad di Costa Crociere, Pierluigi Foschi, ha riferito la posizione dell'azienda circa il naufragio all'isola del Giglio di Costa Concordia.
"Le procedure che sono state adottate non hanno rispettato le rigide disposizioni documentate e di addestramento".
Il relitto della Concordia, incagliato all'isola del Giglio, "non si muove di un millimetro": lo ha detto il presidente e ad di Costa Crociere Pierluigi Foschi, sottolineando che la tutela ambientale è una delle preoccupazione prioritarie per l'azienda. "Il relitto è sdraiato su un fondale sabbioso e roccioso - ha detto Foschi - e finora non si è mosso. Strumenti specifici ne controllano la movimentazione e finora non si è mosso di un millimetro. Resta la preccupazione di mareggiate".
"Non è all'ordine del giorno la modifica del nome o le prospettive future di crescita dell'azienda". Foschi, commentando il crollo della compagnia in borsa, ha detto che "era una diminuzione attesa anche se non potevamo valutare la percentuale. E' chiaro che l'impatto è stato negativo".
La rotta della Costa Concordia "é stata impostata correttamente" alla partenza nel porto di Civitavecchia; se la nave è uscita di rotta "la manovra non era approvata, né autorizzata da Costa Crociere", ma è stata effettuata "dal comando nave".
"Per quanto riguarda il soccorso, testimonianze interne indicherebbero che il comandante ha fatto quel che doveva".
Scatto d'orgoglio del presidente e ad di Costa Crociere, Pierluigi Foschi, circa i soccorsi sulla Concordia: "Tutti i membri dell'equipaggio si sono comportati da eroi", ha affermato, visibilmente commosso. "Hanno agito in situazione notturna su una nave inclinata. L'inclinazione non ha consentito di calare regolarmente le lance di salvataggio. Ma in quella situazione sono state evacuate 4 mila persone in due ore. In quelle condizioni non era facile".