Costantini augura l'in bocca al lupo a Chiodi

16 Dicembre 2008   12:03  

Carlo Costantini ai microfoni della nostra diretta analizza il voto e prende amaramente atto dell'arresto del sindaco di Pescara.

Il candidato presidente sconfitto precisa subito che ha preso circa 17mila voti in più delle liste, smentendo così la voce circolata inizialmente, evidentemente basata su dati ancora parziali. "Partivamo con uno scarto del 15-20% rispetto al Pdl, abbiamo chiuso con uno scarto del 6%". "C'è stato un recupero importante seppur insufficiente" ha aggiunto. "Non siamo stati determinati al punto giusto" aggiunge Costantini.

Torna a criticare la scelta dell'assessore D'Amico e del Consiglio e Giunta uscenti di stabilizzare i portaborse che, evidentemente, hanno reso poco credibile la coalizione e le argomentazioni costantemente portate da Costantini sulla moralità.

"Molti big del Pd venerdì sabato e domenica hanno riempito le pagine dei giornali affermando che il risultato elettorale non avrebbe avuto rilievo nazionale: una sorta di assoluzione esplicita di chi stava decidendo di non andare a votare o votare per qualcun altro" accusa Carlo Costantini che continua a ritenersi "non gradito a gran parte della dirigenza del Partito democratico".

Analizzando il voto arriva poi l'amara constatazione: "in provincia di Chieti, che esprime un senatore, consiglieri e assessori regionai, provinciali, ed una intera amministrazione al comune capoluogo il 12% riscosso dal Pd mi fa pensare ad una precisa volontà: non votare il candidato dell'Italia dei Valori".

Il candidato del centro sinistra augura quindi "un sincero in bocca al lupo a Gianni Chiodi".


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