Costantini dopo il caso Polverini: "Chiodi non si attribuisca i meriti del Consiglio regionale"

26 Settembre 2012   17:06  

"Mentre la Polverini si difende continuando a ribadire che non aveva gli strumenti per incidere sulla autonomia del Consiglio Regionale laziale, Chiodi continua ad intestarsi i meriti di tutte le riforme varate negli ultimi mesi dal Consiglio Regionale abruzzese; di quella sulla eliminazione dei vitalizi, di quella sulla riduzione delle indennita' ed anche dell'ultima, varata solo poche ore fa dalla competente commissione consiliare, sulla riduzione del numero dei Consiglieri Regionali."

Così il capogruppo IDV al consiglio regionale Carlo Costantini.

"E' evidente -aggiunge- che uno tra i due non racconta la verita'. O mente la Polverini ed ha ragione Chiodi, nell'intestarsi i meriti delle riforme varate in Abruzzo dal Consiglio Regionale. O mente Chiodi ed ha ragione la Polverini, quando afferma che il Presidente di Regione e la sua Giunta non possono incidere sulla autonomia di un Consiglio Regionale. Io quello che so e' che Chiodi non fa parte della Conferenza dei Capigruppo del Consiglio Regionale, che da tempo ha deciso all'unanimita' di accelerare sulle riforme. So che Chiodi non era presente alla Conferenza di martedi', che ha deciso di varare in Commissione la proposta sulla riduzione del numero dei Consiglieri Regionali. So che Chiodi non fa parte della Commissione riforme e so che anche oggi non era presente, rinunciando in tal modo a dare un proprio personale contributo, pur se solo politico."

"E so, infine - continua il capogruppo Idv- per averlo richiesto ed appreso da diversi capigruppo, che nessuno e' stato raggiunto da sollecitazioni formali o anche solo informali di Chiodi, affinche' questa riforma fosse approvata oggi in Commissione. Dunque chi mente, attribuendosi meriti che ragionevolmente non possono appartenergli (se non altro perche' se le colpe nel Lazio sono dei Consiglieri Regionali, non si capisce come i meriti in Abruzzo possano diventare del Presidente della Regione) credo sia abbastanza chiaro. Cosi' come e' chiaro che se Chiodi vuole sdoganarsi e passare dalle parole ai fatti, contribuendo per la prima volta in prima persona al taglio ai costi della politica, puo' farlo anche domani. Faccia come il Consiglio Regionale che ha appena tagliato 12 consiglieri; tagli anche lui iniziando dai due assessori esterni non eletti, che ci costano un occhio della testa. Non occorre, a differenza del Consiglio Regionale, neppure una modifica dello Statuto, che indica in dieci il numero massimo dei componenti la Giunta. Basta una sua firma. Se ce la mette, continui pure ad esternare a nome mio e di tutto il Consiglio Regionale abruzzese. Se non ce la mette,  resti in silenzio."


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