Covid, D'Alberto, Regione regoli utilizzo laboratori privati

21 Ottobre 2020   14:00  

"La Regione definisca subito l'attività dei laboratori privati e li inserisca nel sistema sanitario integrato dei tamponi. Stop a confusione e ritardi". A chiederlo su Facebook è il sindaco di Teramo e presidente di Anci Abruzzo, Gianguido D'Alberto.

"Anche nella veste di Presidente del Comitato ristretto dei Sindaci della ASL di Teramo - spiega - ho scritto oggi al Presidente della Regione Marco Marsilio e all'assessore alla Sanità Nicoletta Verì, in merito all'attività dei laboratori privati nell'attuale fase emergenziale. Ho evidenziato la difficoltà del tracciamento dei tamponi effettuati sulla popolazione presso i laboratori privati e del loro inserimento nel sistema di monitoraggio e controllo epidemiologico".

"Come è noto - spiega - i laboratori privati non trasmettono i risultati dei tamponi al SIESP territorialmente competente.

Considerato l'incremento della diffusione dei contagi, molti cittadini sono indotti a rivolgersi, a proprie spese, ai laboratori privati. Tali esami, effettuati presso laboratori accreditati in altre regioni, non vengono riconosciuti dal nostro sistema sanitario regionale le cui aziende, in caso di esito positivo, ripetono i tamponi ai cittadini.

Una situazione che presenta risvolti negativi sui cittadini che sono comunque costretti a ripetere il tampone e a rimanere in isolamento fiduciario in attesa dell'esame. Oltre ciò, gli esiti effettuati dai laboratori sfuggono alla mappatura dell'evoluzione epidemiologica e non garantiscono, in caso di positività, l'attivazione della procedure per arginare la diffusione del contagio".


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