Vaccino anti Covid, "ieri si è toccato il minimo di vaccinazioni contro Sars-CoV-2 dall'inizio delle somministrazioni tra i bimbi di 5-11 anni: sono state 14.519. Rispetto alla punta di 51.748 raggiunta il 14 gennaio, il dato di ieri rappresenta il 72% in meno. E la diminuzione delle inoculazioni è costante dall'1 febbraio". Le iniezioni-scudo sono al palo sotto i 12 anni, con "due bambini su tre non ancora protetti". In questa situazione "è necessario applicare per questa fascia di età il decreto vaccini emanato nel 2017, che rendeva obbligatori i vaccini contro morbillo, rosolia, parotite e varicella, che prima erano solo raccomandati. Una misura da estendere poi ai più piccoli da 0 a 4 anni, quando il vaccino anti-Covid sarà autorizzato" anche per loro. "E' attualmente l'unico modo per proteggerli". Non vede altre vie al momento il pediatra Italo Farnetani.
"Questi bambini - fa notare Farnetani - hanno un'alta socializzazione, basti pensare alla frequenza delle aule scolastiche e allo spostamento di 20 milioni di persone all'ingresso della scuola e 20 milioni all'uscita. Si trovano a essere vulnerabili in un contesto sociale di persone quasi totalmente protette. Mi domando perché i genitori sono vaccinati quasi al 90% e non hanno fatto immunizzare i figli".
Da qui la riflessione sull'opportunità di estendere l'obbligo varato dal decreto promosso nel 2017 dall'ex ministra della Salute Beatrice Lorenzin, e poi convertito in legge, che rende vincolanti un certo numero di vaccinazioni per l'iscrizione ad asili e servizi per l'infanzia e impone di vaccinarsi anche agli studenti fino a 16 anni, pena sanzioni per chi non lo fa. "E' l'unico modo per proteggerli - ripete Farnetani - Bisogna fare presto, perché il Sars-CoV-2 continua a uccidere: dall'inizio della pandemia è morto un bambino ogni 240.000".