Covid, impennata di contagi a Pescara, 65% dovuto a variante, l'esperto per "lockdown duro"

16 Febbraio 2021   08:53  

I nuovi casi registrati in provincia di Pescara sono 308, dato che supera il record precedente di 303 del 6 febbraio. Dei nuovi positivi ben 67 hanno meno di 19 anni.

 A livello provinciale, dopo Pescara c'è Chieti, con un incremento di 119 contagi (34 dei quali relativi ad under 19). La località con più nuovi casi è Pescara, con 105 contagi. Seguono gli altri comuni dell'area metropolitana, tra cui Montesilvano (47), Chieti (34), Cepagatti (28), Francavilla al Mare (21).

    Fortissima la pressione sull'ospedale di Pescara, dove tutta la catena di gestione dell'emergenza - dal 118 al pronto soccorso alle aree di degenza - è in tilt. Al completo, ormai da giorni, il Covid Hospital: decine i pazienti già trasferiti in altre strutture. Ricoverati anche 30enni e 40enni con sintomi importanti.
   

"La variante inglese sta letteralmente mangiando viva la precedente", afferma Liborio Stuppia, direttore del laboratorio di Genetica molecolare - Test Covid-19 dell'Università di Chieti - struttura individuata dalla Regione Abruzzo per il sequenziamento del virus - per provare a spiegare il fenomeno.

    "Difficile individuare le cause, ma la variante cresce in modo esponenziale e sta diventando dominante. Le decisioni finali spettano alla politica, ma in questa zona servirebbe un lockdown duro", conclude.


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