La Filmet dell'Aquila è un’azienda che produce film plastici e in alluminio per confezioni alimentari.
Un’azienda sana, con un valore patrimoniale di 12 milioni di euro, dotata di tecnologie all'avanguardia. Eppure i 35 lavoratori sono stati messi in cassa integrazione, la produzione è stata ridotta al minimo, ed ora la Cgil teme il peggio, perchè la proprietà tace sulle strategie future, non ci sono nuove commesse all'orizzonte, sono state chieste 13 settimane di cassa integrazione straordinaria. l lavoratori hanno un età compresa tra i 30 e 40 anni. "La maggior parte di noi - ci spiega un operaio - ha messo su famiglia e ha acceso un mutuo in seguito all'assunzione alla Filmet". Ed ora questi lavoratori rischiano di trovarsi in mezzo ad una strada. La Cgil, insieme alla Provincia dell'Aquila ha dunque convocato un tavolo di crisi per il prossimo venerdi.
Passiamo ad un altro fronte caldo, quello della vertenza Finmek. Il 25 luglio si terrà un assemblea aperta al palazzetto dei Nobili, e sono stati inviati anche i parlamentari abruzzesi. Nessuna certezza ancora sul piano industriale necessario ad evitare la chiusura definitiva.L'ennesima proroga della cassa integrazione sarà invece inserita nel maxi-emendamento della finanziaria.
In queste ore a Roma si decidono poi le sorti di Aquila Sviluppo, che gestisce il patrimonio immobiliare del polo elettronico di pile. Il coinvolgimento della spa nella vertenza Finmek fu presentata come decisiva nel processo di reindustrializzazione del polo elettronico aquilano. A distanza di qualche anno, Aquila Sviluppo è sull'orlo della bancarotta, e non è escluso che oggi si arrivi alla sua liquidazione.
FT
