Crisi idrica del Fucino, PD: "Si investa su manutenzione e pulizia canali"

18 Settembre 2012   11:06  

Riceviamo e pubblichiamo, nota di Giovanni D'Amico e Loreto Ruscio

 

"Nel consiglio comunale dello scorso 13 settembre, convocato per affrontare le problematiche del Fucino abbiamo appreso dal Presidente del Consorzio di Bonifica, Francesco Sciarretta, che l’emissario Torlonia, che consente il deflusso delle acque del bacino idrologico del Fucino nel fiume Liri, non è oggetto di manutenzione dal lontano 1928. E’ stata quindi paventata la possibilità di crolli e ostruzioni che potrebbero avere immaginabili ripercussioni sulla piana. Quasi tutti hanno inoltre ribadito la necessità di interventi urgenti per la ripulitura dei canali sollecitando l’assessore Febbo a destinare maggiori risorse. Però la regione e il rappresentante dell’Autorità di Bacino ci hanno informato che sono stati stanziati € 1.850.000,00 per fare uno studio idrogeologico del Fucino e la individuazione delle opere da fare. Da un esame della documentazione sul sito internet dell’Autorità è evidente che l’incarico è relativo alla progettazione di un invaso di 10 milioni di metri cubi a sud del Fucino e di un invaso ad Amplero di 60.000 mq.

 

Ciò significa che continueremo ad attendere ancora molti anni per continuare a studiare per capire quello che c’è da fare, e magari alla fine, dopo aver speso tanti soldi, convincersi che quell’opera non si può fare, mentre i problemi attuali e ricorrenti della siccità estiva e degli allagamenti invernali continueranno a verificarsi come in passato. Con il rischio, inoltre, che si ostruisca l’emissario Torlonia e a quel punto, quanto meno, non ci sarà più il problema della siccità estiva, in quanto avremo di nuovo il lago Fucino.

 

Gli ecologisti democratici e il PD contestano la politica della regione Abruzzo sul Fucino. Basta con i progetti faraonici e con le spese di progettazione di opere inutili.

 

Se è vero che ci sono 99 milioni di euro per il Fucino, come ha ribadito l’assessore Febbo, allora che vengano utilizzati per le cose immediate che ci sono da fare: la manutenzione ordinaria e straordinaria dell’emissario Torlonia, e la pulizia dei canali.

 

Non è più tollerabile che centinaia di aziende siano alla mercé degli eventi perché qualcuno deve continuare a speculare con il denaro pubblico.

 

Condividiamo quindi l’appello delle organizzazioni di categoria che chiedono di aprire una vertenza Fucino con la regione Abruzzo perché si realizzano le cose che tutti sanno di dover fare.

 

Insistiamo inoltre perché venga costituito un tavolo di regia con tutti i sindaci del Fucino, la Provincia, il Consorzio di Bonifica, l’Ente d’Ambito e le organizzazioni di categoria perché le istanze dell’agricoltura del Fucino siano poste come priorità nelle politiche della regione.

 

Sollecitiamo ulteriormente che il denaro stanziato per studi e progetti faraonici per realizzare l’invaso di Amplero, siano spostati al Consorzio di Bonifica per gli interventi più urgenti sulle strutture della bonifica."

 

 


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