Crisi in Dante Labs: avviata la procedura di licenziamento collettivo

A centinaia le recensioni negative sui social (LINK)

07 Ottobre 2024   10:46  

Sindacati denunciano: decine di posti di lavoro in bilico, sciopero e presidio organizzati per l'8 ottobre al Tecnopolo.

La Dante Labs, azienda specializzata in analisi genomica, ha avviato una procedura di licenziamento collettivo che potrebbe compromettere decine di posti di lavoro. La notizia arriva dalla Cgil dell'Aquila, attraverso una nota firmata dai rappresentanti sindacali Francesco Marrelli, Andrea Frasca e Alessandra Marchionni.

Nata come una startup promettente, la Dante Labs aveva acquisito una notevole visibilità durante la pandemia, riconvertendo parte della sua attività per gestire la mole di tamponi e test diagnostici richiesti dall'emergenza sanitaria. Nonostante le iniziali aspettative positive, l'azienda si trova ora ad affrontare una crisi che, secondo i sindacati, appare ormai irreversibile.

I rappresentanti sindacali hanno espresso preoccupazione per la situazione attuale, sottolineando come l’azienda, dopo aver omesso il pagamento di diverse mensilità ai dipendenti, abbia prima coinvolto le organizzazioni sindacali per discutere l’utilizzo degli ammortizzatori sociali e poi, senza preavviso, attivato la procedura di licenziamento collettivo. La decisione ha colpito lavoratori di età compresa tra i 30 e i 40 anni, con qualifiche altamente specializzate, ponendo un serio rischio per il tessuto sociale e occupazionale della zona.

In aggiunta, da diversi mesi, i social media e le recensioni Google della Dante Labs si sono affollati di commenti fortemente negativi, evidenziando insoddisfazione riguardo ai servizi offerti dall'azienda. Questa situazione di deterioramento della reputazione aziendale non fa che amplificare le preoccupazioni dei sindacati e delle famiglie coinvolte.

Qui i commenti sui social

Secondo i sindacalisti, le conseguenze saranno significative, non solo per le famiglie direttamente coinvolte, ma anche per il territorio, che rischia di perdere competenze e professionalità di alto livello. “Nonostante la nostra disponibilità a trovare soluzioni per salvaguardare l'occupazione”, afferma la Cgil, “la decisione unilaterale dell'azienda ha lasciato poco spazio alla trattativa”.

Per reagire alla situazione, la Cgil ha indetto uno sciopero di tutto il personale per l’8 ottobre, con un presidio organizzato davanti al Tecnopolo dell'Aquila alle ore 10. L’intento è di manifestare contro la decisione dell’azienda e chiedere un intervento concreto per tutelare i lavoratori e trovare alternative alla perdita di posti di lavoro.

La crisi di Dante Labs ha acceso i riflettori sulla fragilità del mercato occupazionale locale, già duramente colpito negli ultimi anni, e ha sollevato interrogativi sul futuro delle imprese innovative in Italia, soprattutto in settori strategici come quello dell'analisi genomica.

La situazione resta in continua evoluzione, con l'auspicio che le istituzioni possano intervenire per mediare e trovare soluzioni che scongiurino ulteriori esuberi.


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