Critiche feroci all'agenda di Marsilio: manca la visione per l'Abruzzo del futuro

23 Aprile 2024   18:42  

Nel fervore della presentazione della legislatura da parte del Presidente Marsilio, l'opposizione non risparmia giudizi netti. Luciano D'Amico, Consigliere regionale, boccia senza remore il documento programmatico, definendolo un "documento scarno che non tocca i temi centrali". Le critiche sono puntuali e taglienti: il testo, lungi dall'offrire una visione chiara per il futuro dell'Abruzzo, si perde in una lunga enumerazione di fatti passati anziché delineare azioni concrete per il presente e il futuro.

Analizzando il testo con rigore, D'Amico mette in luce le lacune strategiche e le carenze nel tratteggiare una direzione chiara per la regione. Il programma risulta vittima di una mancanza di concretezza e di una generica ambiguità che non offre linee guida per affrontare le sfide future. L'assenza di riferimenti a settori chiave come l'agricoltura, l'ambiente e la transizione digitale viene evidenziata come una grave lacuna.

Le critiche dell'opposizione non si limitano alle parole di D'Amico. Anche il commento del Partito Democratico non risparmia la dura critica, sottolineando l'assenza di strategie concrete per affrontare i problemi urgenti della regione. La mancanza di prospettiva e di azioni efficaci per il sostegno dei giovani, lo sviluppo delle aree interne e il rilancio del turismo mettono in luce un programma privo di idee innovative e di un vero impegno per il benessere dell'Abruzzo.

Nelle interviste Luciano D'Amico e Pierpaolo Pietrucci


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