Non è passato inosservato il grido d'allarme sui penitenziari abruzzesi lanciato nei giorni scorsi dal Vice Segretario Regionale Uil PA Polizia penitenziaria Mauro Nardella. Ad annunciarlo è lo stesso sindacalista-
Le criticità evidenziate soprattutto per le questioni afferenti gli istituti di Sulmona, L'Aquila, Avezzano, Teramo e Lanciano hanno spinto i politici abruzzesi, nella fattispecie la Senatrice Stefania Pezzopane, a mettersi subito a disposizione delle strutture per studiare ipotesi di interventi. -Specifica Nardella -
La Senatrice lo farà visitando personalmente le strutture oggetto delle attenzioni della organizzazione sindacale.
La Uil chiederà di guidare la Pezzopane con una sua compagine e lo farà non tralasciando nulla che possa mettere la stessa di gridare, nelle sedi appropriate, allo scandalo.
Per quanto attiene il suicidio del detenuto in quel di Sulmona posso solo dire che ogni decesso, per qualunque motivazione avvenga, rappresenta per noi uomini della polizia penitenziaria motivo di dolore e frustrazione. Vorremmo tanto non ci fossero anche perché la decisione di un detenuto di porre fine alla propria esistenza accompagna maledettamente il ricordo di molti colleghi che in più di 100, negli ultimi 10 anni, hanno voluto intraprendere la stessa strada. Segno che il carcere è lungi dall'essere un luogo ove poter coniugare il bisogno di lavorare con quello di vivere serenamente la propria vita. La morte di un detenuto di certo non agevola questo percorso perché indelebili restano le immagini delle persone che, tra le migliaia che salviamo ogni anno, non c'è la fanno.