Crollo di Ingegneria, udienza rinviata. Chiesto incidente probatorio

Sette indagati per disastro colposo

04 Giugno 2010   14:53  

Rinviata al 25 giugno l'udienza per il crollo della Facoltà di Ingegneria di Roio, solo uno delle decine di filone d'inchiesta aperti all'indomani del terremoto.

Lo ha stabilito il Gup Giuseppe Grieco accogliendo la richiesta dei legali di uno degli indagati che ritenendo contraddittoria e insufficiente la perizia dell'accusa ha chiesto l'incidente probatorio.

Secondo la Procura a causare il crollo di parte dell'edificio furono “progetti incompleti dove mancavano dettagli architettonici e costruttivi relativi all'ancoraggio e all'appoggio delle coperture inclinate” e “carenze e omissioni progettuali, errori di esecuzione delle opere, cattiva vigilanza”.

A dover rispondere dell'accusa di disastro colposo sono Gianludovico Rolli, Giulio Fioravanti, Massimo Calda, Carmine Benedetto, Ernesto Papale, Sergio Basile e Giovanni Cecere, coinvolti come progettisti, collaudatori e direttori dei lavori nella realizzazione dell'edificio all'inizio degli anni Novanta.

Il Gip deve ancora decidere sulla richiesta di archiviazione presentata dai Pm nei confronti di Mauro Irti e Alessandro Fracassi, che diressero il cantiere.

Richiesta di costituzione di parte civile è arrivata dall'Università dell'Aquila e dalla Onlus Città attiva.

A redigere la nuova perizia chiesta dalla difesa sarà l'ingegnere di Avezzano Paolo Venditti.

Alla sede di Ingegneria di Roio non ci furono vittime, ma sarebbero potute essere migliaia se il terremoto fosse avvenuto durante le ore di lezione degli studenti.

Nell'intervista Giulio Agnelli, difensore di Giovanni Cecere.

(MS)


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