Crollo palazzo via XX Settembre, gli esperti confermano: "Gravi errori nella realizzazione"

Attesa per la sentenza di venerdì, pm ha chiesto assoluzione

10 Dicembre 2014   11:39  

Numerose, come si sa sin troppo bene, sono le ferite ancora aperte da quel tragico 6 aprile 2009 che sconvolse L'Aquila ed i centri limitrofi causando morti e numerosi danni al tessuto urbano.

Tra le questioni ancora aprte vi è anche quella del crollo del condominio Cioni-Berardi sito presso il civico 79 di via XX Settembre, dal quale è scaturito un processo la cui sentenza è attesa per venerdì e vede imputati con l'accusa di omicidio colposo coloro che realizarono lo stabile: i costruttori Armido Frezza e Francesco Laurini ed i loro collaboratori Diego Scoccia, Pietro Paoloni ed Enrico De Cristofaro.

I due esperti nominati dal giudice hanno affermato al riguardo che, benché "l'edificio sarebbe con ogni probabilità crollato comunque a causa delle scosse ed avrebbe dovuto essere sfollato al principio delo sciame sismico", vi sarebbero stati gravi errori nella realizzazione, cui sarebbero andati oltretutto ad unirsi i materiali deteriorati e le vibrazioni del vicino palazzo Belvedere.

Tali considerazioni avranno sicuramente un notevole peso specifico nella sentenza di venerdì. Nella precedente udienza il pm aveva chiesto l'assoluzione per tutti gli imputati poiché non ci sarebbero indizi sufficienti a reggere le contestazioni, ma le parti civili intendono portare nuove argomentazioni.


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