Cronaca dal consiglio regionale: un minuto di silenzio e altro

06 Ottobre 2009   19:17  

La seduta dell'odierno consiglio regionale, comincia con un minuto di silenzio per commemorare le vittime del terremoto, a sei mesi dal sei aprile 2009. Suonata la campanella, subito però il consigliere di rifondazione comunista Maurizio Acerbo si dissocia, perché ha affermato, viviamo in un paese in cui le cementificazioni producono disastri, vedi Messina, e forse domani Pescara, e dove come a L'Aquila alla prevenzione sismica ci si pensa solo a catastrofe avvenuta. A seguire numerose interrogazioni in materia sanitaria, ovvero sull'ospedale di Atri a rischio ridimensionamento, a firma del consigliere dell'Italia dei valori Cece D'Alessanfdro, e della radioterapia da potenziare soprattutto a Pescara, a firma del consigliere Pdci Antonio Saia. L'assessore alla sanità Lanfranco Venturoni rassicura su tutti i fronti:
Ancora sanità: occorre decidere sugli stipendi dei sub-commissari appena nominati, e l'opposizione torna a contestare il commissariamento per l'accorpamento delle Asl approvato nel precedente consiglio.
La maggioranza fa quadrato, e con il capogruppo Pdl Gianfranco Giuliante ribadisce la ferrea volontà della maggioranza di ridurre il debito sanitario.
All'ordine del giorno anche i fondi da destinare alle famiglie in difficoltà. La consigliera Pd Marinella Sclocco si dice delusa perchè, afferma, 450mila euro sono una miseria vista la crisi. Approvata infine la nuove normative in tema di distributori di carburanti.

 


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