Ctgs, Comola sotto accusa: 18mila euro per alberghi e ristoranti, verbali mancanti, consulenze d'oro

06 Agosto 2012   17:40  

Comunicato stampa del Presidente della commissione di garanzia e controllo del Comune dell'Aquila Raffaele Daniele (UDC):

''La Commissione di Garanzia e Controllo è intervenuta nuovamente sulla situazione del Centro Turistico del Gran Sasso.

Preliminarmente è spiaciuto rilevare che i consiglieri di maggioranza abbiano deciso di non partecipare alla seduta ad eccezione del consigliere Fabio Cortelli, grazie al quale si è riusciti a garantire comunque il numero legale e a svolgere i lavori.

Era presente anche il Presidente del Collegio dei revisori dei conti del CTGS il quale, con disponibilità e cortesia, ha confermato le perplessità precedentemente esposte dalla Commissione in merito alla procedura di approvazione del bilancio ed in merito ad una serie di consulenze (molto ben remunerate) irrituali e molto probabilmente illegittime poste in essere dal presidente avv. Comola, senza l’autorizzazione del CdA e spesso senza che il Collegio dei revisori dei conti ne sapesse nulla.

Oltre questo sono emersi, solo negli ultimi 7 mesi, rimborsi spese per oltre 18.000 euro a nome del Presidente Comola e dell’avv. Claudia Poirè (che si ritiene essere persona “di staff” del Presidente Comola) per alberghi e ristoranti disseminati tra L’Aquila, Fiumicino, Siena e Viareggio.

Si è altresì rilevato come manchino tutti i verbali dei CdA tenuti dalla data di insediamento dell’avv. Comola.

Ciò, oltre ad essere contrario alle disposizioni del codice civile, che prevede l’obbligo di avere un “libro dei verbali”, impedisce di conoscere, ad esempio, le opinioni dissenzienti di altri membri del Consiglio anche riguardo ad eventuali implicazioni in sede legale. 

Un membro della Commissione ha poi rilevato come su un notissimo social network, sia presente una lettera del Presidente Comola indirizzata ai dipendenti del CTGS, al Sindaco dell’Aquila, al Sindaco di Genova ed al Presidente della Repubblica, dove si insulta pesantemente e gratuitamente un Consigliere Comunale e si prova a gettare fango sulla Commissione che mi onoro di presiedere, paragonandola ad un tribunale fascista e ritenendo illegittimo il possesso di atti che invece lo statuto ed il regolamento comunale consentono a tale organo di acquisire.

La Commissione di Garanzia ha trovato tutto ciò inaccettabile ed ha votato all’unanimità che il presidente della Commissione stessa ponesse due questioni al Sindaco.

Ritenendo che i cittadini abbiano il diritto di sapere, ed in ossequio alla tanto decantata “trasparenza”, in qualità di Presidente della Commissione di Garanzia e Controllo pongo dunque, profittando dello spazio che gentilmente mi viene concesso, al Sindaco dell’Aquila le due questioni.

La prima è di prendere posizione ufficiale sulla lettera del Presidente Comola a lui indirizzata. Il Sindaco esprima ufficialmente solidarietà o al Consigliere Comunale offeso da Comola e alla Commissione di Garanzia e Controllo della quale fanno parte anche i capigruppo della “sua” maggioranza oppure, in alternativa, difenda l’operato dell’avv. Comola.

La seconda questione sulla quale la Commissione chiede unanimemente il parere del Sindaco è se ritenga che il Presidente del Centro Turistico del Gran Sasso debba continuare nel suo incarico o essere rimosso.''

Nella foto il presidente Alessandro Comola


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