Cuore Virtus: Lanciano-Barletta 2-1

Mammarella regala il quarto successo consecutivo

25 Settembre 2011   17:02  

Quattro su quattro. Una magia di Mammarella in pieno recupero regala i tre punti ad un Lanciano spavaldo e grintoso. L'arbitro Aversano di Rimini prova in più occasioni a rovinare la festa del "Biondi", ma non può far nulla sulla strepitosa parabola partita dal piede del terzino frentano. Come si suol dire in questi casi, un pallone carico di stelline.
Squadra che vince non si cambia. Questo sembra essere lo slogan di Gautieri che al "Biondi" ripropone lo stesso undici delle gare precedenti.
L'allenatore dei frentani si affida nuovamente ad Aridità in porta, protetto da una difesa, rigorosamente a quattro, composta da Vastola, Mammarella, Amenta e Massoni. Sulla linea mediana confermato il trio D'Aversa, Capece e Volpe. In avanti spazio ancora al baby-Improta  supportato da Pavoletti, match-winner al "Lungobisenzio" di Prato, e Turchi.
Marco Cari il quale aveva a disposizione l'intera rosa, sceglie di far tornare nel reparto difensivo sulle corsie laterali Angeletti, a sinistra, e Mazzarani, a destra. In mezzo al campo giocano Hanine e Di Cecco.
La partita. La squadra di mister Gautieri è subito pimpante al fischio d'inizio. I frentani non concedono nulla agli ospiti, tenendo il pallino del gioco per larghi tratti creando anche una palla gol con Improta, il cui tiro viene rimpallato dal compagno di reparto Pavoletti. Al 17' il gran pressing dei rossoneri comincia a dare frutti: ma sul cross di Amenta viene segnalata la posizione di fuorigioco di Pavoletti che la butta dentro a gioco fermo. Appena due minuti dopo arriva la risposta da parte del Barletta; la torre di Di Gennaro è perfetta per Mazzeo, la cui rovesciata, a pochi passi dalla porta, si alza sopra la traversa. Pericolo scampato per Aridità. E' il campanello d'allarme che fa svegliare la Virtus. I padroni di casa alzano così il ritmo di gioco e sfiorano il gol del vantaggio: grande lavoro sulla destra di Turchi che serve al centro un assist al bacio per Pavoletti, la cui conclusione, però, fa la barba al palo per poi spegnersi sul fondo. Nonostante il gol sbagliato, il Lanciano continua a mettere alle corde il Barletta sfiorando più volte il gol. Massoni pennella su punizione proveniente dalla sinistra, ma il colpo di testa di Massoni è a metà tra un assist e un tiro e non crea seri problemi a Sicignano, se non un grande spavento. Quattro minuti più tardi è Improta, servito magistralmente da Aversa, a presentarsi davanti all'ex portiere di Lecce e Palermo, bravissimo a concedergli solo un corner in uscita bassa. Il primo tempo si conclude tra gli applausi del "Biondi" che ha visto una buona Virtus un po' troppo sprecona sotto porta.
La ripresa si mette subito in discesa per il Lanciano che, all'ottavo, guadagna un calcio di rigore. Sugli sviluppi di un corner battuto da Aversa, l'ex Pescara Mengoni atterra Pavoletti al centro dell'area di rigore. Dal dischetto Turchi spiazza Sicignano e manda in estasi il "Biondi". Prima rete stagionale per l'esterno destro. La Virtus sembra amministrare tranquillamente il vantaggio fino al ventesimo minuto, quando Vastola si fa ammonire per la seconda volta a causa di un fallo di mano giudicato volontario dall'arbitro Aversano. A questo punto Gautieri toglie il match-winner Turchi per rinfoltire il centrocampo con Aquilanti e ridisegna la formazione con un 4-4-1, portando Improta sulla linea dei centrocampisti. L'ultimo quarto d'ora diventa davvero drammatico per i rossoneri che si vedono privare anche del mister, dopo un acceso diverbio con il direttore di gara. E' l'ennesima scelta discutibile da parte del signor Aversano che al 33' regala un penalty agli ospiti. Dal dischetto Mazzeo trafigge Aridità e regala il pari ai suoi, ma  la decisione riguardante il fallo di Massoni su Infantino fa letteralmente imbestialire il pubblico presente al Biondi per un rigore obiettivamente dubbio. Con l'uomo in meno la Virtus prova eroicamente a farsi vedere in avanti, anche grazie alla spinta dei suoi tifosi; tuttavia, per gli uomini di Gautieri l'inferiorità numerica a pochi minuti dal termine diventa un grosso ostacolo, difficile da arginare. Massoni ci prova al 44' di testa, ma il difensore frentano non spizza bene di testa e non riesce a indirizzare il pallone in rete. E' solo il preludio al gol che arriva in pieno recupero. Mammarella disegna una splendida traiettoria su calcio di punizione: il suo sinistro piega le mani a Sicignano e regala i tre punti per la grandissima festa rossonera. Ma non è finita perchè al 47' i tifosi lancianesi tremano ancora di paura: a regalar loro un sospiro di sollievo ci pensa Massoni che sulla linea salva il risultato.
Il Lanciano coglie il quarto successo consecutivo mantenendo la propria leadership in testa alla classifica a quota 12 punti.

VIRTUS LANCIANO (4-3-3): Aridità; Vastola, Mammarella, Amenta, Massoni; D’Aversa, Volpe, Capece; Pavoletti (30' st Margarita), Turchi (21'st Aquilanti), Improta (39' st Chiricò). A disp: Amabile, Rosania, Titone, Zeytulaev. Allenatore: Gautieri.

BARLETTA (4-2-3-1): Sicignano; Angeletti, Mengoni, Migliaccio (24' st Infantino), Mazzarani; Di Cecco, Hanine (28' st Menicozzo); Franchini (30' st Simoncelli), Schetter, Mazzeo; Di Gennaro. A disp: Pane, Guerri, Palegias, Pisani. Allenatore: Cari

Arbitro: Sig. Aversano di Treviso (Sig. Iorizzo di Rimini; Sig. Albani di Roma 1)

Reti: 11'st Turchi rig., 34' st Mazzeo rig, Mammarella 46' st.

Espulso: 20'st Vastola per doppia ammonizione. Ammoniti: 31' pt Di Cecco, 33' pt Hanine, 39' pt Vastola, 35' st Mammarella, 45'st Mengoni.

Note: Terreno in discrete condizioni. Spettatori: 1500 circa.  Angoli: 5-4 per il Lanciano Recupero: 1' pt;  6' st.

Daniele Polidoro


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