Cup dell’Ospedale di Atessa è nel degrado, la protesta dei sindacati

03 Marzo 2012   10:26  

''La scrivente Organizzazione Sindacale,  denuncia  la condizione di grave disagio in cui si trova ad operare il personale addetto agli sportelli del Cup dell'Ospedale “San Camillo De Lellis” di Atessa. 

Le problematiche rilevate e note agli addetti del servizio riguardano: gli arredi e l’igiene, nello specifico:

scrivanie e armadi fatiscenti; cavi di rete e della corrente elettrica non canalizzati; mancanza di un numero adeguato di posti a sedere per l’utenza nello spazio adibito all’attesa; assenza di tende; servizi igienici inadeguati e in comune con la portineria; insufficiente servizio di illuminazione dei locali;

locale destinato all’archiviazione non idoneo a contenere la copiosa documentazione;
a causa dell’ ubicazione del Cup, collocato all’esterno dell’ospedale, difficoltà di interazione con gli uffici interni e con gli altri reparti ospedalieri;

negli orari di chiusura del presidio ospedaliero, sia il personale che l’utenza, non potendo passare attraverso l’ingresso principale, transitano attraverso il CUP nel momento in cui si effettuano le accurate operazioni di chiusura contabile; si fa presente che il cup, a causa della sua ubicazione esterna all’ospedale, potrebbe essere esposto a situazioni di isolamento e pericolo. Si rammenta, inoltre, che nella stessa struttura  c’è il servizio bancomat della banca BCC, già varie volte rapinata.

Il recente riammodernamento dei poliambulatori e della direzione sanitaria dell’ospedale di Atessa non ha interessato il CUP, che rappresenta il front office per l’utenza e l’immagine della stessa ASL.

 Al fine di addivenire alla soluzione delle  numerose problematiche evidenziate e che dia una sistemazione dignitosa al servizio, la CISAS chiede con urgenza un sopralluogo da parte dei responsabili tecnici e della sicurezza, affinché vengano presi provvedimenti immediati, altrimenti si chiede il trasferimento in tempi stretti presso il distretto sanitario di base dislocato all’interno del presidio ospedaliero. 

La scrivente organizzazione sindacale chiede un sollecito riscontro scritto a quanto illustrato e si attiverà in tutte le sedi, nessuna esclusa, per garantire agli addetti le migliori condizioni di lavoro e all’utenza un servizio ottimale.''

Il Segretario Provinciale CISAS   Dott. Massimo Cocciola
Il Dirigente Territoriale del CSA-CISASSig.ra Ginevra Nardone


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