D'Alfonso: "La regione è un sogno", ma scoppia la grana Lolli e donne

27 Maggio 2014   12:13  

"La Regione e' un sogno che si avvera e un traguardo atteso da tanti anni. Voglio essere un presidente che si fara' ricordare per l'operatività e per aver tenuto fede al desiderio e alla voglia di realizzare perche' l'Abruzzo vale e diventi grande davvero. Grazie 315.918 volte per averlo reso possibile!".

Cosi' su Fb il neo presidente della Regione Abruzzo Luciano D'Alfonso.

Neanche il tempo di festeggiare che subito scoppia la "grana" Giovanni Lolli fino ad oggi sicuro vice presidente esterno per onorare il "patto di sangue" ratificato all'Aquila e che ha portato il PD aquilano a mangiare in un sol boccone tutto il centrodestra cittadino, d'altronde anche la presenza del sindaco Cialente a Pescara al comizio di chiusura di campagna elettorale parlava chiaro.

Ora, però, per una strana congiuntura tutto potrebbe saltare, la nuova Legge regionale, infatti, ammette solo 6 assessori di cui solo uno può essere esterno al consiglio regionale, ma impone anche un'adeguata presenza femminile.

Così se non venisse eletta Marinella Slocco come decimo consigliere del PD resterebbe a D'Alfonso solo la Taglieri del PSI da far entrare in Giunta per onorare il patto con il PD aquilano e riuscire a consegnare la vicepresidenza a Giovanni Lolli.

Sembra poco probabile, però, che il neo governatore consegni uno scrano al PSI per via della scarsa rilevanza di risultato del partito, ma a quel punto l'assessore donna dovrebbe essere PD ed esterno e chiuderebbe le porte proprio all'ex sottosegretario.

Rebus difficile da risolvere, per ora si aspetta la proclamazione degli eletti e la riconta dei 36 seggi che la Regione Abruzzo ha voluto riconteggiare per presunte incomprensioni nella giornata di ieri.


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