Il segretario regionale de La Destra Luigi D'Eramo replica alle dichiarazioni rilasciate dal presidente del Consiglio, Mario Monti, sul post-terremoto dell'Aquila durante la sua visita in Emilia Romagna,
"Abbiamo subito un disastro - scrive D'Eramo - E continuiamo a subirlo ogni giorno per la vita che avevamo e non tornerà più. I nostri bambini hanno ancora nella testa lo shock del 6 aprile e vanno a scuola in moduli prefabbricati. I nostri anziani, invece, sono stati strappati ai nidi, costruiti con il sacrificio di un’intera esistenza, e alla tranquillità delle loro abitudini. Intanto, aspettiamo da quattro anni l’approvazione dei progetti per la ricostruzione delle nostre case”.
“Come se tutto questo non bastasse - sottolinea l'esponente de La Destra - lei giustifica le difficoltà incontrate a Bruxelles nel reperire fondi da destinare ai nostri 'fratelli' emiliani con le 'scelleratezze' compiute nella nostra terra, sulla nostra pelle. È vero, signor presidente, oltre al danno del terremoto, abbiamo subito l’onta degli scandali che però non possono e non devono ricadere su di noi; siamo stanchi di essere tirati in ballo ogni volta che il politico di turno ha bisogno di un argomento forte per la sua campagna elettorale. I responsabili degli scandali del terremoto non sono di certo gli aquilani, ma chi la ricostruzione doveva e poteva gestirla al meglio e nella massima onestà”.
"Caro Monti – conclude D'Eramo - la tragedia che ci ha colpiti merita rispetto. Lo stesso che noi stessi gli riserviamo ogni giorno, custodendo gelosamente un dolore che non deve essere bistrattato da nessuno”.