Un disegno di legge regionale è stato presentato dai consiglieri Benigno D´Orazio (La Destra) e Bruno Evangelista (Italia dei valori) per l´istituzione della riserva naturale guidata "Feudo", nel comune di Ortona (Chieti), laddove dovrebbe sorgere il Centro Oli.
Ad annunciare l´iniziativa sono stati questa mattina proprio i due consiglieri i quali hanno ricordato che per l´istituzione della riserva era già stato presentato un emendamento alla Finanziaria ma "è stato trovato l´escamotage, in Consiglio regionale, per non farlo discutere e nessuno, in aula, ha protestato" - ha spiegato D´Orazio sottolineando che si è trattato di "un fatto "gravissimo".
Secondo il consigliere de Le Destra, la riserva "esalterebbe i valori della zona, il suo pregio ambientale e le colture di olio e vino che si trovano nell´area.
Quella zona - ha proseguito - deve essere preservata e non può essere distrutta per un insediamento che, al più, si può realizzare altrove, sempre che si dimostri che non crea danni ambientali".
D´Orazio ritiene che il Centro Oli potrebbe creare danni a "residenti e produttori". Particolarmente duro anche Evangelista il quale ha commentato che le ripercussioni negative del Centro si avvertirebbero sia "sulla salute che sull´economia" e in particolare sul "porto di Ortona".
Proprio Evangelista ha ricordato che il primo febbraio ci sarà una nuova conferenza di servizi sul progetto dei pozzi dell´Eni e per quella data si dovrà pensare ad una mobilitazione. Il finanziamento previsto per la riserva "Feudo" sarebbe, per il 2008, di centomila euro.
Un progetto simile è stato realizzato in passato a Roseto (Teramo) per la creazione della riserva Borsacchio.
Le riserve regionali che hanno già avuto l´ok, in Abruzzo, sono quattro.
(AGI)
