Da 5 a 20mila euro la possibilità di dilazione di Equitalia

02 Marzo 2012   07:36  

Richieste semplificate per debiti fino a 20 mila euro.

Con una nuova direttiva di gruppo (n.7/2012) Equitalia porta da 5 a 20 mila euro la soglia per ottenere la rateizzazione sulla base di una procedura più semplice: basta presentare una richiesta motivata che attesta la propria situazione di temporanea difficoltà economica.

Al di sotto di questa soglia, dunque, non servono più documenti per dimostrare la situazione economico-finanziaria del contribuente. Alla luce di questa modifica, nei limiti dei 20 mila euro viene elevato a 48 il numero massimo di rate mensili che possono essere concesse.

La rata minima resta di 100 euro. Inoltre, spiega in una nota Equitalia, sono state anche stabilite procedure più snelle per le associazioni, le società di persone e le ditte individuali.

L'innalzamento della soglia da cinque a 20mila euro, si legge nel testo della direttiva, contribuirà a determinare uno snellimento burocratico per gli uffici che gestiscono le istanze di rateazione e una maggiore semplificazione degli adempimenti amministrativi - in termini di documentazione da produrre - a carico dei contribuenti ai fini dell'ottenimento della dilazione.

Le istanze di dilazione presentate dalle società e comunque dalle altre categorie giuridiche di soggetti diverse dalle persone fisiche o dai titolari di ditte individuali in regimi fiscali semplificati, vengono esaminate valutando la sussistenza della situazione di temporanea obiettiva difficoltà.

Ciò avviene mediante l'applicazione di due parametri: l'«indice di liquidità» e l'«indice Alfa». Oggi per accedere alla rateazione è necessario che il primo indice sia inferiore a uno e che l'indice alfa sia superiore a tre. Ora Equitalia ritiene che «l'indice Alfa non debba più essere considerato in termini di soglia di accesso ma esclusivamente quale parametro per la determinazione del numero massimo di rate concedibili».


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