Da domani presidio fisso notturno a Pescara

25 Ottobre 2011   19:58  

“I cittadini di via Caduti per Servizio non possono più aspettare: a partire da domani, mercoledì 26 ottobre, il Comune di Pescara istituirà un presidio fisso con l’utilizzo dell’Unità Mobile, il Ducato della Polizia municipale, in cui, divisi su tre turni, opereranno sei agenti, dalle 8 alle 20, ogni giorno. Alle altre Forze dell’Ordine ho chiesto ufficialmente, nel corso della riunione odierna del Comitato per la Sicurezza e l’Ordine pubblico, di coprire il servizio di vigilanza nelle ore notturne per lanciare un messaggio chiaro al quartiere: lo Stato c’è, le Istituzioni ci sono e non intendiamo retrocedere di un solo passo. L’amministrazione comunale è tutt’altro che latitante in via Caduti per Servizio e probabilmente se oggi assistiamo a una recrudescenza dei fenomeni di microcriminalità è proprio perché alcuni soggetti non si sentono più i padroni del quartiere e stanno dando un ultimo colpo di coda usando l’arma della minaccia ai residenti per ridurli al silenzio. Ma quei residenti sanno di poter contare sul sostegno concreto dell’amministrazione comunale”. Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia al termine del vertice odierno del Comitato per la Sicurezza e l’Ordine pubblico convocato dal Prefetto Vincenzo D’Antuono su istanza del sindaco stesso.

“Nel corso della riunione – ha detto il sindaco Albore Mascia – abbiamo esaminato la situazione del rione e soprattutto gli ultimi interventi costanti e continui di Istituzioni e Forze dell’Ordine che dimostrano l’attenzione rivolta a via Caduti per Servizio. E nel merito il Comune non è affatto latitante come ben sanno i residenti: è stato il nostro governo comunale a eseguire gli sfratti in quella via, mandando fuori dagli alloggi gli abusivi, i morosi e chi usa gli appartamenti per attività illecite; la nostra amministrazione ha operato per il potenziamento della pubblica illuminazione, per la promozione della raccolta differenziata, prima che in altre zone della città. e per le opere di riqualificazione, con la realizzazione della rotatoria e dei marciapiedi, mai esistiti prima. Noi abbiamo dato una sede all’Associazione ‘Insieme per Fontanelle’, locali che oggi sono un punto di riferimento per il rione; noi abbiamo istituito il punto di Primo Soccorso, avviato la realizzazione della palestra polifunzionale e ripristinato il primo Distaccamento della Polizia municipale. E se tali azioni non sono state sufficienti faremo ancora di più e meglio, ma non si dica che siamo stati ‘latitanti’ a Fontanelle. La verità è che gli atti vandalici e intimidatori degli ultimi giorni sono proprio l’ultimo tentativo di affermazione di quattro, cinque famiglie che non si sentono più padroni del quartiere, gli abbiamo dato fastidio, sentono il nostro fiato sul collo, capiscono di non avere più margini di movimento per i propri traffici e cercano di riportare un clima di paura nel rione per fare il proprio comodo. Noi non glielo permetteremo: oggi al Comitato ho chiesto ufficialmente che le Forze dell’Ordine garantiscano una presenza fissa, continua, costante ed evidente in via Caduti per Servizio. Nel frattempo l’amministrazione comunale è già pronta a partire con le proprie forze: a cominciare da domani, mercoledì 26 ottobre, sposteremo in via Caduti per Servizio l’Unità Mobile della Polizia municipale, oggi ferma in piazza Sacro Cuore, dove per dodici ore al giorno, dalle 8 alle 20, ci saranno sei dei nostri agenti a rotazione, quali vigili sentinelle del rione. Ho già dato disposizioni in tal senso al Comandante della Polizia municipale Carlo Maggitti che ha già effettuato un sopralluogo nel quartiere per verificare la posizione più strategica in cui spostare il nostro Ducato. Noi copriremo il servizio di vigilanza di giorno e sino a sera; di notte non possiamo perché non abbiamo il turno notturno e chiedo alle altre forze di Polizia di supportare la nostra azione in tal senso, dunque di coprire la sorveglianza notturna. Dimostreremo con i fatti, e non con la demagogia, che via Caduti per Servizio – ha proseguito il sindaco Albore Mascia – non è un quartiere abbandonato: oggi vi regnano pulizia, decoro, ordine, illuminazione e non consentiremo a nessuno di distruggere quanto realizzato sinora. Noi cominciamo e saremo nel quartiere e siamo certi che non saremo soli”.


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