Da oggi pronti alcuni appartamenti della Banca d'Italia

Per gli affittuari terminano i benefici

01 Febbraio 2010   14:13  

Da lunedì primo febbraio la Banca d'Italia metterà di nuovo a disposizione degli inquilini 67 alloggi nell'omonimo quartiere aquilano, in particolare in via dei Vestini e in via dei Marrucini.

Si tratta degli appartamenti degli edifici che, in seguito ai lavori effettuati dall'Istituto, sono ora completamente agibili. Dalla stessa data, pertanto, la Banca in questione - che ha formalizzato tale comunicazione al Comune - ripristinerà il rapporto di locazione con gli affittuari stessi, che lì abitavano fino al 6 aprile dello scorso anno.


Alla luce di ciò, il servizio Politiche abitative sta predisponendo le comunicazioni per invitare chi, tra queste persone, ha avuto in assegnazione un alloggio antisismico, a rilasciare tale appartamento entro 30 giorni, come previsto dal decreto del sindaco con cui l'alloggio è stato consegnato.

Il ripristino dell'agibilità dell'immobile in cui si viveva prima del terremoto del 6 aprile, infatti, comporta la perdita dei requisiti per ottenere o conservare il progetto Case o il Map. In caso di mancato rilascio dell'alloggio, sarà applicata una penale di 40 euro al giorno, come previsto dallo stesso contratto firmato dagli assegnatari.


Negli altri casi, saranno avviate le procedure per la decadenza dal contributo di autonoma sistemazione e dell'ospitalità alberghiera.

"Come si ricorderà - ha spiegato il sindaco Cialente - le assegnazioni delle case antisismiche furono accordate a queste famiglie all'epoca in cui l'intero quartiere era completamente in zona rossa.

Questa situazione faceva scattare il diritto a ottenere l'alloggio Case. Ora buona parte del quartiere Banca d'Italia è fuori dalla zona rossa (e, al massimo entro marzo sarà completamente recuperato) e alcuni edifici sono stati resi di nuovo agibili dall'Istituto".


"Sono certo che queste famiglie comprenderanno che è sicuramente positivo poter tornare ad abitare subito dove hanno sempre vissuto - ha proseguito il sindaco dell'Aquila - una fortuna che, purtroppo, non capiterà alla stragrande maggioranza dei nostri concittadini. Per questo, confido nel buon senso delle persone interessate, affinché lascino gli appartamenti del Case, non avendone più i requisiti, e lo facciano anche ben prima dei 30 giorni che, secondo quanto previsto dal contratto, saranno loro concessi.

Mi appello a loro perché seguano questo atteggiamento. Del resto, la decadenza di tutti i benefici è prevista dalla normativa vigente per coloro che hanno di nuovo l'abitazione principale agibile. E' una questione di ordine etico; abbiamo ancora 1.800 nuclei familiari che vivono forzatamente sulla costa e centinaia che dormono ancora in camper, roulotte o scantinati ed è a loro che spettano gli alloggi realizzati dalla Protezione civile".

Il sindaco Cialente ha concluso sottolineando che "proprio per il rispetto della legge, dei contratti e per ragioni di carattere morale, le istituzioni competenti terranno questo tipo di comportamento nei confronti di tutte le famiglie le cui abitazioni saranno tornate agibili, senza alcuna distinzione".

Fonte: www.laquilarinasce.org


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