Dal Senato il via libera al decreto terremoto

Si al risarcimento del 100% dei danni

22 Maggio 2009   09:57  

Via libera del Senato al 'decreto Abruzzo' che stanzia i fondi per la ricostruzione delle zone colpite dal terremoto. Il provvedimento, che andrà ora alla Camera, passa con 135 voti a favore, 90 astensioni e nessun no. Tutta l'opposizione, infatti, sceglie di non votare contro il testo nella speranza che alla Camera possa essere ulteriormente limato. Il centrodestra rivendica di aver risposto "tempestivamente" al dramma delle popolazioni abruzzesi e senza il ricorso alla fiducia mentre il centrosinistra avanza ancora dubbi sulle coperture. "Rimaniamo critici - sottolinea la presidente dei senatori del Pd, Anna Finocchiaro - sulla copertura del provvedimento. Ci asteniamo sperando che le nostre ragioni abbiano più ascolto alla Camera". Soddisfatto il governo che con il sottosegretario all'Ambiente, Roberto Menia, parla di un "bel momento in termini umani ancor prima che politici e istituzionali". Ecco, in pillole, alcuni dei punti più importanti del decreto: CONTRIBUTI PRIMA CASA - Lo Stato pagherà al 100% e con contributo a fondo perduto la ricostruzione e la riparazione della prima casa. TETTO A MUTUI - Lo Stato potrà subentrare nei mutui di chi ha subito danni dal terremoto fino a un importo di 150mila euro. In contemporanea la proprietà dell'immobile passerà a Fintecna. MINI RIPARAZIONI - Arriva un contributo fino a 10 mila euro per la riparazione di danni di piccola entità. FONDO PREVENZIONE RISCHIO SISMICO - A partire dal 2010 è istituito un fondo ad hoc per le misure anti-sismiche nelle di 965 milioni di euro fino al 2016 di cui 44 per il primo anno. Dal prossimo luglio inoltre saranno in vigore le nuove norme anti-sismiche per l'edilizia. PIU' FONDI A PROTEZIONE CIVILE E VIGILI FUOCO - Per le loro esigenze operative viene assicurata una spesa di 1,5 milioni di euro per il 2009 e 8 milioni di euro annui a decorrere dal 2010. ZONE FRANCHE E INCENTIVI - Le imprese avranno a disposizione incentivi fiscali per la ripresa. E' possibile che arrivino anche sotto forme di zone franche urbane. G8 ALL'AQUILA MA SARDEGNA RICOMPENSATA - I risparmi dovuti allo spostamento andranno alle le zone terremotate. Alla Sardegna viene garantita la realizzazione delle opere già avviate e di quelle in programma per il Summit. GIOCHI - Sale a 1 euro la posta minima per le new-slot, scende invece dall'8 al 4% il prelievo erariale sugli incassi dei giochi con la possibilità però di un graduale aumento in futuro. COPERTURE - A copertura del dl si prevedono 1,152 miliardi di euro per il 2009. Il resto dei finanziamenti è spalmato fino al 2032, mentre a decorrere dal 2033 si prevedono finanziamenti per 2,9 milioni di euro. Ai quali vanno aggiunte altre risorse previste dal decreto, dai Fas alla lotta all'evasione, che non sono però esattamente quantificate. FONDI DA TAGLIO FESTA REPUBBLICA - Un milione di euro per la l'Abruzzo arriverà dal taglio delle risorse destinate alla celebrazione della Festa della Repubblica per il 2009. GOVERNANCE ED ENTI LOCALI - Più spazio ai Comuni nella pianificazione della ricostruzione e la possibilità di deroga dal patto di stabilità interno. Misure che, però, per l'opposizione, sono al momento troppo vaghe anche per quanto riguarda la copertura. INTERVENTI OLTRE 'CRATERE' - Potrebbe arrivare alla Camera, un contributo per gli interventi di ricostruzione di edifici pubblici danneggiati anche nelle zone che non sono nella lista dei 49 comuni colpiti da scosse superiori al sesto grado della scala Mercalli.


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