Per il presidente Peppe De Cecco il Pescara non è in crisi, nonostante gli ultimi risultati, un punto in quattro partite, nonostante non vinca dal 26 febbraio (2-0 contro l'Albinoleffe):
"Crisi? Non credo proprio.
Ho visto una partita brutta, forse la più brutta degli ultimi tempi.
Lo vogliamo capire che bisogna smetterla di parlare dei play off?
Se nell’ambiente si continua a parlare di play off, aumentiamo solo il senso di delusione.
Pensiamo alla salvezza e basta. I nostri programmi sono sempre stati questi.
La classifica è cortissima. La mia preoccupazione è solo legata all’aggancio della matematica permanenza, poi possiamo fare tutti i ragionamenti del caso.
Le assenze si fanno sentire. Questa squadra sta pagando le assenze. Quando facciamo esperimenti diversi dal nostro più congeniale 4-4-1-1 facciamo sempre fatica.
Purtroppo, Di Francesco non aveva scelta e non poteva mettere in campo altra soluzione alla luce delle tante assenze.
Umiltà, tanta umiltà. Ultimamente ci siamo specchiati troppo.
Io lo vedo che Di Francesco vuole trasmettere convinzione e cattiveria alla squadra. Non buttiamoci giù e cominciamo a rialzare la testa.
Il Pescara non è da play off. Dietro le altre cominciano a premere. Diamoci una mossa per prendere i punti che mancano alla salvezza".