Debiti della Provincia,Coletti: o si fa luce o vado alla Procura

13 Luglio 2010   13:26  

"Che venga istituita una commissione di studio sui debiti della Provincia di Chieti oppure inviero' una relazione alla Procura della Corte dei Conti ma anche alla Procura Penale perche' mi sento diffamato". Lo ha annunciato questa mattina nel corso di una conferenza stampa del gruppo Pd in consiglio provinciale l'ex presidente della Provincia, Tommaso Coletti. "I debiti non possono diventare il tormentone quotidiano delle esternazioni di Di Giuseppantonio & C. I cittadini hanno il diritto-dovere di sapere chi, come e quando si sono generati questi debiti e sotto quali responsabilita' politiche e dirigenziali", ha aggiunto il capogruppo del Pd, Camillo D'Amico. "Noi manteniamo fortissime riserve sulla legittimita' e fondatezza di molti di questi debiti, riconosciuti e in itinere, ma siamo pronti ad assumerci la nostra parte di responsabilita'". L'opposizione e' determinata dunque a fare chiarezza e non intende piu' essere il salvacondotto del centro destra, ha sottolineato D'Amico, per il nulla che hanno fin qui realizzato. "Per ottenere questo risultato non tralasceremo piu' nulla: se non sara' sufficiente la via politica istituzionale, siamo disposti anche a ricorrere alla magistratura per vedere anche tutelate le dignita' delle persone". La richiesta di istituire una commissione di studio, ha spiegato D'Amico, e' stata piu' volte rigettata. "Ad agosto del 2008 - ha rimarcato Coletti - furono rimesse relazioni da parte dei dirigenti per solo 393mila euro di debiti fuori bilancio, riconosciuti dal consiglio, mentre oggi assistiamo a un preoccupante lievitare quotidiano. Nel 2009 arrivo' una comunicazione relativa a debiti addirittura del 1999 e fino al 2004. Perche' non sono stati segnalati? Sono riconiscibiti? Chi li ha fatti? Ma la cosa piu' grave - ha aggiunto Coletti - e' che nessuno parla della rimodulazione del Bop (72 milioni emessi tra il 2002 e il 2004) che costano all'ente una rata di 8 milioni l'anno per 20 anni. Per avere piu' disponibilita', l'attuale amministrazione ha allungato di 5 anni il periodo di ammortamento che scadra' nel 2028 e 2029 abbassando la rata a 6,5 milioni. Ma questo significa 10 milioni regalati alle banche". Coletti infine ha fatto riferimento alla recente sentenza della Cassazione che ha condannato il Comune di Chieti a risarcire con 6 milioni la Provincia in relazione agli affitti non pagati per l'Istituto d'Arte. "Sono stato criticato per aver iscritto in bilancio 2,5 milioni. Oggi e' arrivata la sentenza. Come mai la Provincia non ha ancora provveduto a fare un pignoramento al Comune?".


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