Debito sanità, Confcommercio: subito Consiglio straordinario

13 Maggio 2008   10:16  
Sul deficit sanitario regionale Abruzzo Confcommercio richiede la riunione di tutte le forze economiche e sociali con l'intera Giunta regionale e la convocazione straordinaria ed urgente del Consiglio regionale. Confcommercio invita, inoltre, tutte le organizzazioni di categoria a concordare le iniziative da mettere in campo martedi' 20 maggio in un incontro fissato presso la propria sede. L'organizzazione ha intanto inviato una lettera alle massime Autorita' regionali, nella quale giudica "sconvolgente ed inaspettata la notizia con cui il Presidente del Governo uscente, Romano Prodi, ha intimato alla nostra Regione di ripianare, entro trenta giorni, i disavanzi di Asl ed ospedali del 2006 e del 2007, con l'aumento dell'addizionale IRPEF e dell'aliquota IRAP oltre il tetto massimo previsto dalla legge nazionale, al fine di evitare la nomina di un Commissario 'ad acta'. Sconvolgente - spiega la lettera - perche' si tratta di un aggravio di imposte regionali di ben 232,7 milioni di euro, che le PMI e le famiglie del nostro povero Abruzzo, gia' tartassate con aliquote superiori a quelle di altre Regioni, non possono sopportare. Inaspettata perche' dalla firma del 'protocollo d'intesa' sulla Sanita' tra la nostra Regione ed il Governo Centrale, la Giunta regionale ha sempre assicurato che il risanamento dei conti della 'Sanita'' procedeva secondo gli accordi, che ci avrebbero portato all'azzeramento dell'incremento del debito del 'Servizio Sanitario' nel 2010, mantenendo costante la pressione fiscale fino a tale data. Perche' - si chiee Confcommercio - l'Abruzzo, non rispettando il 'protocollo d'intesa', ha utilizzato quote del finanziamento vincolate al 'Servizio Sanitario' per finalita' extrasanitarie, come risulta dalla verifica del 5 febbraio 2008 tra Stato e Regione? La risposta la reclamiamo in un confronto necessario ed urgente tra la Giunta regionale al completo e le forze economiche e sociali, per fare chiarezza su cio' che e' accaduto e sulla strada da imboccare per non precipitare nel burrone, prima di assumere altre iniziative eclatanti in merito. Abruzzo Confcommercio richiede, inoltre - conclude la nota - vista la gravita' della situazione, la convocazione straordinaria urgente del Consiglio regionale. (AGI)

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