Debito sanitario: la resa dei conti in consiglio

Partita doppia per la Regione Abruzzo, per evitare commissariamento e l’aumento delle tasse.
Una partita che si gioca tra Palazzo Chigi a Roma e Palazzo dell’Emiciclo a L‘Aquila, dove oggi pomeriggio il nodo debito sanitario sarà finalmente discusso in consiglio. Ieri sera invece la delegazione composta dal presidente Ottaviano Del Turco, l’assessore Mazzocca e segretario generale Quarta hanno incontrato a Roma il ministro egli Affari regionali, Raffaele Fitto, i sottosegretari Giuseppe Vegas, Francesca Martini, Ferruccio Fazio e il presidente della Conferenza delle regioni, Vasco Errani. Un confronto duro, come lo ha definito lo stesso Del Turco. La Regione ha cercato di convincere il governo sull’efficacia e sull’avvenuto rispetto del piano di rientro del debito sanitario. Sottolineando che l'Abruzzo non ha al momento le disponibilità finanziarie per far fronte al deficit ma sta dimostrando che può rientrare entro il 2009-2010 nel patto di stabilità. Del Turco ha insomma chiesto una dilazione del piano di rientro, una maggiore flessibilità, una soluzione politica perchè quella rigidamente contabile metterebbe in ginocchio l’economia di un'intera regione.
Al governo però non sono bastate le rassicurazioni, la documentazione portata dalla delegazione abruzzese: vuole vederci chiaro, non vuole creare un precedente che potrebbe indurre ad un minor rigore le altre regioni indebitate, vuole avere insomma garanzie sulla reale efficacia del piano di risanamento, con conti e fatture alla mano. Un giudizio sospeso dunque che pende come una spada di Damocle sul consiglio di oggi pomeriggio. L’assessore Bernardo Mazzocca relazionerà sullo stato dell’arte del piano di rientro, si riferirà ovviamente in aula dell’esito dell’incontro di ieri a Roma , si decideranno e discuteranno le prossime mosse.
L’opposizione ha promesso un atteggiamento costruttivo, ma nello stesso tempo non farà sconti.
Partita doppia dicevamo quella del debito, che per la maggioranza sembra essere anche la partita finale. Questa mattina il presidente Del Turco e è tornato infatti a promettere le sue dimissioni in caso di commissaria mento e aumento delle tasse. E questa volta non ha l’aria di essere un penultimatum.

FT