Decreto, Giuliante: Si alle proteste, ma nessuno tocchi il G8

17 Giugno 2009   14:04  

“Ogni critica è legittima e nessuno ha intenzione di sottrarsi a un confronto serrato e all’occorrenza anche aspro sui parametri della ricostruzione contemplati nel decreto, ma teniamo fuori il G8 da logiche strumentali che possono turbare l’ordine pubblico aggravando una situazione già difficile”.
A lanciare l’allarme è Gianfranco Giuliante: “Nei giorni scorsi – sottolinea il presidente del gruppo del PdL in consiglio regionale – il vice sindaco di L’Aquila Roberto Riga e il consigliere comunale Vincenzo Rivera, dimostrando scarso senso di responsabilità,  sono arrivati a teorizzare l’occupazione dell’aeroporto di Preturo e una marcia verso la Scuola sottufficiali delle Fiamme Gialle di Coppito al fine di ostacolare i lavori del G8. Dichiarazioni cui hanno fatto seguito, durante la manifestazione romana di ieri, cori che davano appuntamento proprio al G8. E di oggi è la notizia della comparsa di scritte corredate da falce e martello con tanto di stella a cinque punte, inquietante di firma delle Brigate Rosse. Si tratta di segnali univoci quanto preoccupanti, come tali denunciati anche dal pm Alfredo Rossini, che danno la misura di un clima che, come insegna l’esperienza di manifestazioni come quella di Genova, può facilmente degenerare in distruzioni e scontri. Il rischio – conclude Giuliante – è quello di essere usati come comodi e inconsapevoli scudi umani da parte di quanti – Black block e sinistra antagonista in testa – possano pensare di strumentalizzare l’emotività di una città fortemente scossa come la nostra per darsi una facile quanto fatua e del tutto inopportuna visibilità.


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